Liguria delle Arti: Arenzano

Liguria delle Arti - Lo Spettacolo della Bellezza è un viaggio alla scoperta della nostra regione attraverso dipinti, sculture, poesie e musiche.
Un affascinante circuito che collega le arti agli splendidi borghi di Liguria tra ulivi, mare, viti e muretti a secco.

Con grande gioia la Giovine Orchestra Genovese collabora con Liguria delle Arti - sottolinea il Direttore Artistico della GOG Pietro Borgonovo - In questo festoso progetto, ideato da Pino Petruzzelli il cui entusiasmo ha fatto immediatamente breccia nello spirito della nostra Associazione, si afferma l’incrocio di tre affermazioni dell’Arte: l’architettura, la musica e la parola. Il luogo dove si realizzano gli incontri è ispiratore, in relazione alla propria qualità acustica, della scelta strumentale, ma è anche in chiara relazione con i testi che vengono letti. Due concerti sono affidati all’organo, strumento principe, abitualmente impegnato nelle due chiese prescelte; la viola, il flauto e il quartetto di saxofoni sono protagonisti degli altri concerti, in un ampio repertorio che va da Bach a Gershwin e Berio.

Il territorio di Arenzano colpisce per la sua varietà: puoi passare del Parco Naturale Regionale del Beigua su una dorsale appenninica fino al mare.
Ed è proprio al termine di questo percorso che costeggiando il mare e a pochi passi dal centro storico i piedi ti portano davanti a Villa Figoli. Entri e ti ritrovi tra pini marittimi, palme e il frinire di cicale. Un Parco splendido in cui sentirsi fuori da tutto e al tempo stesso immersi nel tutto. Passeggi e rifletti come un flaneur. Prendi il tempo necessario per ammirare, conoscere e apprezzare il luogo in cui ti trovi. Uno splendido viale ti conduce davanti all’ingresso di una villa ottocentesca. Sosti davanti al portone di quella che un tempo era la residenza del conte Eugenio Figoli che fu anche senatore del Regno d’Italia. Puoi visitare le meravigliose stanze ristrutturate in cui il conte ospitava i suoi amici. Ed è così che vieni a sapere che tra i tanti ad
avervi soggiornato vi era un Premio Nobel per la Letteratura: Giosuè Carducci.
Il poeta aveva addirittura una piccola capanna fatta di rami e foglie nel parco ed è lì che scrisse i versi dedicati ad Arenzano: “O tra i placidi olivi, tra i cedri e le palme sedente / bella Arenzano al riso de la ligure piaggia…”