Liguria delle Arti: Diano Castello

Liguria delle Arti - Lo Spettacolo della Bellezza è un viaggio alla scoperta della nostra regione attraverso dipinti, sculture, poesie e musiche.
Un affascinante circuito che collega le arti agli splendidi borghi di Liguria tra ulivi, mare, viti e muretti a secco.

Con grande gioia la Giovine Orchestra Genovese collabora con Liguria delle Arti - sottolinea il Direttore Artistico della GOG Pietro Borgonovo - In questo festoso progetto, ideato da Pino Petruzzelli il cui entusiasmo ha fatto immediatamente breccia nello spirito della nostra Associazione, si afferma l’incrocio di tre affermazioni dell’Arte: l’architettura, la musica e la parola. Il luogo dove si realizzano gli incontri è ispiratore, in relazione alla propria qualità acustica, della scelta strumentale, ma è anche in chiara relazione con i testi che vengono letti. Due concerti sono affidati all’organo, strumento principe, abitualmente impegnato nelle due chiese prescelte; la viola, il flauto e il quartetto di saxofoni sono protagonisti degli altri concerti, in un ampio repertorio che va da Bach a Gershwin e Berio.

La caratteristica della Liguria? Ogni Borgo, per quanto piccolo, ha una Storia unica capace di raccontarti il territorio e la sua gente.
Questo è il caso di Diano Castello che è stato riconosciuto come uno dei Borghi più Belli d’Italia e che racchiude in sé il senso di un viaggio in Liguria: storia, arte e paesaggio.
Dai suoi diversi affacci fatti di piazze e balconate che si fanno largo tra acciottolati di vicoli, gli occhi si illuminano del riverbero del sole su un mare vicino. Quel mare che ha portato gli abitanti di Diano Castello a soccorrere Genova nel 1284 durante la famosa battaglia della Meloria vinta contro i pisani. Quel mare che oggi è solo bellezza, una volta era anche fonte di pericolo da cui arrivavano i saraceni. Ma lo sguardo spazia anche tra terrazzamenti di vigne e uliveti dove puoi toccare con mano un grande esempio di Civiltà in cui l’uomo crea bellezza attraverso il lavoro e il rispetto verso un paesaggio unico.
Un paesaggio che è riflessione e voglia di ritrovare delle nostre radici a partire dai nostri padri che hanno saputo lasciarci in eredità una bellezza non violata.
Una bellezza che ritrovi nella Chiesa di Nostra Signora dell’Assunta. Qui, sulle pareti di una chiesa sorta a inizio XII secolo, trovi affreschi che raccontano scene della vita di Gesù, di Maria e di San Cristoforo. Anche qui sei immerso nella bellezza che neanche il terremoto del 1887 è riuscito a violare.