Il maestro Maurizio Pollini è attualmente soggetto a severe difficoltà respiratorie e malgrado le cure cui è sottoposto, i medici hanno suggerito al momento di non riprendere l’attività concertistica.
In sostituzione del concerto del maestro programmato lunedì 11 dicembre, lunedì 27 maggio al Teatro Carlo Felice, alle ore 20:30, la GOG invita il pianista Dominic Chamot, vincitore nel 2023 del 73° Concorso Internazionale di Musica "Giovan Battista Viotti".
I possessori di abbonamento fisso a tutta la stagione, possono assistere al concerto nel posto previsto dal loro abbonamento.
I possessori di abbonamento libero possono decidere se mantenere il biglietto per il concerto o scegliere un altro concerto tra quelli ancora in programma.
Coloro che hanno acquistato i biglietti per il concerto di lunedì 11 dicembre e volessero la restituzione del costo, possono contattare la GOG in orario di ufficio da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 16 al numero 0108698216.
Coloro che hanno acquistato il biglietto per il concerto di lunedì 11 dicembre e volessero assistere al concerto di Dominic Chamot del 27 maggio, possono recarsi alla biglietteria della GOG per ricevere la differenza di costo dei due biglietti.
Lunedì 11 dicembre Giulio Odero presenterà e introdurrà il concerto di Maurizio Pollini alle 19:30, nella Sala Paganini del Teatro Carlo Felice.
Dopo gli studi classici, Giulio Odero si è diplomato in chitarra a pieni voti. Ha insegnato lo strumento nelle scuole medie a indirizzo musicale per poi ricoprire il ruolo di responsabile dell'Archivio Musicale presso il Teatro Carlo Felice di Genova. Ha collaborato con la Radio della Svizzera Italiana e ha pubblicato una monografia sui quartetti d'archi di Giovanni Bottesini.
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Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo, applaudita dal pubblico e dalla critica di ogni latitudine e di più generazioni.
Protagonista da oltre quaranta anni presso tutti i maggiori centri musicali d'Europa, America e Giappone, Maurizio Pollini ha suonato con i più celebri direttori. Le orchestre più importanti del mondo hanno fatto a gara per accompagnarlo, così come le istituzioni concertistiche e i festival più prestigiosi che hanno ospitato i suoi recital
Molti sono i riconoscimenti che gli sono stati tributati: l'Ehrenring, consegnatogli dai Wiener Philharmoniker (1987), il Goldenes Ehrenzeichen della città di Salisburgo (1995), l’Ernst-von-Siemens Musikpreis di Monaco (1996), il Premio "Una vita per la musica - Arthur Rubinstein" ricevuto a Venezia (1999) e il Premio Arturo Benedetti Michelangeli del Festival di Brescia e Bergamo (2000), nonché, nell'estate 2004, la nomina di Artiste étoile al Festival di Lucerna.
Il suo repertorio si estende da Bach ai contemporanei e la sua discografia include, oltre alle grandi pagine del repertorio classico-romantico, anche opere di Schoenberg, Webern, Berg, Nono, Manzoni, Boulez, Stockhausen.
Nel 2010 è stato assegnato a Maurizio Pollini il Premio Imperiale a Tokyo e nel 2012 il Royal Philharmonic Society Award per il ciclo di concerti realizzato a Londra nel 2011. Nel 2013 l’Università Complutense di Madrid gli ha conferito la Laurea Honoris Causa