A un anno da “Follia Musicale”, la GOG ritorna all’ex Ospedale Psichiatrico di Quarto e unisce ancora una volta le forze assieme a Quarto Pianeta con l’11° edizione del Quarto Pianeta Festival, che prenderà il via giovedì 15 settembre.
In uno straordinario Luogo di cultura e creatività che abbiamo già potuto conoscere, il Festival si interrogherà sul concetto di “differenza e indifferenza” e rifletterà sulla figura e sull’opera di Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita.
L’ex Ospedale Psichiatrico accoglierà un mese di mostre, concerti, spettacoli, convegni, letture, video, incontri e workshop per sensibilizzare sulla necessità di dare spazio ad una cultura capace di incontrare gli altri nella differenza, con la consapevolezza che viviamo in un mondo che tende a rimuovere la malattia, l’irregolarità, la disabilità.
Anche la GOG parteciperà al Quarto Pianeta Festival con tre appuntamenti allo Spazio 21.
Venerdì 16 settembre, il duo flauto-oboe formato da Roberto Fabbriciani e Fabio Bagnoli sarà protagonista di “Irradiazioni: improvvisazioni sulla musica di Bruno Maderna”.
Seguiranno venerdì 23 settembre “Volgare ma non troppo. Le lettere di Mozart”, progetto dell’attore Ivano La Rosa con il pianista Sergio Ciomei e, a conclusione del Festival, il ritorno di Enrico Pieranunzi sabato 22 ottobre con il suo recital di piano solo.
Gli ingressi saranno con biglietto a 5 euro.
Il Coordinamento Quarto Pianeta, da circa dieci anni, contribuisce alla rigenerazione dell'ex Ospedale Psichiatrico di Quarto organizzando vari eventi e attività, cercando di riconnettere culturalmente questa "periferia" alla città.
Negli ultimi anni, anche grazie all'Asl 3, è stato aperto lo Spazio 21, le ex cucine. Si tratta di uno spazio dove mettere al centro la cultura della salute come intersezione di discipline diverse, dove i temi dell'urbanistica, dell'ambiente, dell'architettura, della socialità, della medicina, dell'arte e della democrazia si possano arricchire reciprocamente a favore del bene comune.
L'ex Ospedale Psichiatrico è un luogo straordinario, ricco di memoria, dove possono convivere funzioni diverse insieme ad una rete di cittadini impegnati in attività e laboratori, creando occasioni d'incontro per rimettere al centro la persona, le relazioni e la comunità.