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Dal 6 agosto 2021, per disposizione ministeriale, l'accesso ai concerti è consentito a coloro in grado di presentare la certificazione verde COVID-19; tale documento accettato in forma digitale e cartacea, contiene un codice QR e un sigillo elettronico qualificato e attesta una delle seguenti condizioni:
"Attualmente uno dei migliori quartetti al mondo… Equilibrio, trasparenza, acume sinfonico, sicurezza stilistica, le sue esibizioni hanno raggiunto un livello davvero alto e stimolante".
Harald Eggbrecht, Süddeutsche Zeitung
Il Quartetto Modigliani, fondato nel 2003 e con sede a Parigi, viene invitato regolarmente nelle grandi serie internazionali e dalle sale da concerto più prestigiose del mondo.
Sin dalla sua fondazione, il Quartetto Modigliani esegue importanti opere di musica da camera, tramite le quali il quartetto ha instaurato sincere amicizie artistiche con altri musicisti del calibro di Nicholas Angelich, Tanja Tetzlaff, Yefim Bronfman, Beatrice Rana e Renaud Capuçon.
Nel 2014 il Quartetto Modigliani ha assunto la direzione artistica della serie Rencontres Musicales d'Evian, un festival creato nel 1976 da Antoine Riboud e reso famoso dall'ex leggendario direttore artistico Mstislav Rostropovich dopo una pausa di tredici anni. Gli sforzi congiunti dell'Evian Resort e del Quartetto Modigliani hanno portato ad un rapido successo e il Festival è diventato nuovamente uno degli eventi musicali estivi più importanti d’Europa.
Nel 2016 il Quartetto Modigliani ha creato un Atelier nell'ambito del Festival di Evian e conta di organizzare presto il Concorso Internazionale di Bordeaux che includa un Festival e svariate master-class nelle prossime stagioni.
Grazie alla generosità e supporto di sponsor privati, il Quartetto suona su quattro eccezionali strumenti italiani: Amaury Coeytaux suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1773, Loic Rio suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1780, Laurent Marfaing suona una viola Luigi Mariani del 1660, François Kieffer suona un violoncello Matteo Goffriller del 1706.