Nato a Bari nel 1975, Roberto Trainini ha intrapreso lo studio del violoncello all'età di 10 anni e lo ha proseguito al Conservatorio "Piccinni" di Bari. Si è quindi trasferito in Svizzera per frequentare la International Menuhin Music Academy di Gstaad dove ha studiato con Igor Oistrakh e Yehudi Menuhin.
Roberto Trainini si é affermato come un completo violoncellista, sia come camerista che come solista, con un repertorio che spazia dal primo Barocco alla musica contemporanea.
È professore di violoncello presso il Conservatorio "Monteverdi" di Bolzano, all'Academia de Arte de Florencia a Città del Messico e, dal 2012, è professore invitato all'Oskar Kolberg College of Music di Radom in Polonia.
Roberto Trainini suona il violoncello “Stradivarius del Vaticano” costruito da Nicolò Amati e trasformato da Antonio Stradivari nel 1620, in prestito dall'Academia de Arte de Florencia.
Considerato a livello internazionale uno dei maggiori pianisti della sua generazione, Cristiano Burato si è imposto sulle scene internazionali con la vittoria al Concorso Internazionale “Dino Ciani - Teatro alla Scala” di Milano.
Docente presso il Conservatorio di Bolzano, Cristiano Burato è stato nominato membro della Direzione Artistica del Concorso Pianistico Internazionale "Busoni" e ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana per meriti artistici.
Nel programma di Roberto Trainini e Cristiano Burato per la stagione GOG 2019/2020 spicca la Sonata in do maggiore di Benjamin Britten, la prima di cinque partiture che l'autore dedicò a Mstislav Rostropovič, conosciuto nel 1960 a Londra in occasione della prima esecuzione inglese del Concerto per violoncello di Šostakovič.
Il concerto sarà introdotto alle 19,45, presso la Sala Paganini del Teatro Carlo Felice, dal Direttore Artistico Pietro Borgonovo all'interno del progetto La musica parla?.