Roberto Trainini

Roberto Trainini

Roberto Trainini, nato a Bari nel 1975, inizia lo studio del violoncello all'età di 10 anni sotto la guida di suo zio, Saverio Loiacono, primo violoncello dell'Opera di Montevideo. Successivamente prosegue gli studi al Conservatorio "N. Piccinni" di Bari con Vincenzo Caminiti, diplomandosi nel 1995.
Durante questo periodo si distingue in diversi concorsi nazionali, vincendo il Concorso di Vittorio Veneto (1° premio, 1990), il Concorso Lorenzo Perosi-Biella (1° premio, 1993 e 1995), e il SMM Milano (3° premio, 1995).
Nel 1996, grazie a una prestigiosa borsa di studio, Roberto Trainini si trasferisce in Svizzera per continuare il perfezionamento sotto la guida di Radu Aldulescu presso la International Menuhin Music Academy di Gstaad, dove studia anche musica da camera con artisti di fama internazionale come Igor Oistrakh, Alberto Lysy e Yehudi Menuhin.
Nel 1999 prosegue i suoi studi alla Hochschule für Musik di Amburgo nella classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn, diplomandosi nel 2003 con il massimo dei voti e la menzione d'onore ("summa cum laude"), eseguendo il Concerto per violoncello op. 104 di Dvořák con gli Hamburger Symphoniker.
Ha inoltre studiato con Michel Strauss al Conservatorio Superiore di Parigi, con Niklas Schmidt ad Amburgo e con Steven Isserlis a Prussia Cove, in Inghilterra, dove ha vinto una borsa di studio completa.
La sua carriera internazionale prende slancio con il successo in concorsi prestigiosi come il Concorso di Markneukirchen (4° premio, 2001), il Concorso Elise Meyer di Amburgo (1° premio, 2001), e il Concorso Bonucci (Premio Speciale "G. Padroni" come miglior concorrente italiano, 2003).
Roberto Trainini si afferma come uno dei violoncellisti più completi della sua generazione, spaziando da esibizioni su strumenti originali del repertorio barocco fino a prime esecuzioni mondiali di musica contemporanea.
Ha collaborato con la compositrice Sofia Gubaidulina, eseguendo alcune delle sue opere più note, come il "Duo per violino e violoncello" e il "Canto del Sole".
Nel 2002 ha eseguito in prima mondiale il "Noumi" per violoncello e pianoforte del compositore Serge Kaufmann al Festival di Moulin d'Andé.
Nel 2003, dopo aver ascoltato alla radio la Sonata "Arpeggione" di Franz Schubert, Roberto Trainini viene invitato dal violinista Luz Leskowitz a unirsi ai Solisti di Salisburgo, un prestigioso ensemble di musica da camera con cui si esibisce regolarmente insieme a musicisti del calibro di Jörg Demus, Vladimir Mendelssohn, David Geringas e Hermann Baumann.
Dal 2004 al 2009 è stato primo violoncello solista dell'Opera di Lüneburg, e nel 2009 ricopre lo stesso ruolo presso l'Orchestra di Stato di Cipro e la Singapore Symphony Orchestra.
È inoltre membro fondatore del Sestetto d’Archi di Amburgo e dell’Anton Rubinstein Piano Trio, fondati nel 2006.
Nel corso della sua carriera, Roberto Trainini ha suonato su strumenti storici di grande valore.
Dal 2001 al 2005 ha suonato un violoncello V. Postiglione del 1899, affidatogli dall'Accademia di Amburgo, e dal 2007 al 2009 ha suonato un violoncello anonimo del 1760, prestato dalla Orpheon Foundation. Ha sviluppato una profonda competenza nella prassi esecutiva barocca, eseguendo concerti di Vivaldi, Leo, Porpora e Boccherini su strumenti originali.
La sua carriera lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo, con concerti in Germania, Turchia, Messico, Italia, Cina, Romania, Ecuador e Corea.
Collabora regolarmente con il direttore d'orchestra Michele Santorsola nella riscoperta del repertorio italiano del XX secolo per violoncello e orchestra, ottenendo grande successo con l'esecuzione del Concerto di Schumann op. 129 con l'Orchestra Radio di Tirana nel 2012 e con l'Orchestra Sinfonica di Catanzaro, dove ha sostituito Misha Maisky.

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