Alexander Romanovsky

Nato in Ucraina nel 1984, all'età di tredici anni Alexander Romanovsky si trasferisce in Italia, dove studia all'Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius che considera la figura più influente nella sua vita musicale. All'età di diciassette anni vince il Primo Premio al prestigioso Concorso Busoni a Bolzano. Nel 2009 consegue l'Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra. La sua attività concertistica negli ultimi anni include debutti orchestrali con le orchestre sinfoniche di City of Birmingham, Islanda, Stavanger, Japan Century e Pacific Symphony orchestra; debutti solistici al Auditorio Nacional di Madrid e Casa da Musica di Porto; impegni con la Royal Philharmonic, National Philharmonic of Russia, la Tokyo Metropolitan e la Tokyo Symphony Orchestra e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna; recitals alla Concertgebouw di Amsterdam, al Festival pianistico di Brescia e Bergamo ed alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca; ed estesi tour di concerti in Italia e in Giappone. Definito dal New York Times “speciale, non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete” Alexander Romanovsky è ospite di molti palchi tra i più prestigiosi al mondo, per citarne alcuni la Sala principale del Concertgebouw di Amsterdam, La Scala a Milano, Teatro Colón di Buenos Aires, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, le sale Suntory e Kioi di Tokyo, il Teatro Municipal a Santiago del Cile, la Sala Santa Cecilia del Parco della musica di Roma. Alexander Romanovsky si esibisce regolarmente con le maggiori orchestre in Europa, Asia e nelle Americhe, tra cui le orchestre inglesi Royal Philharmonic, English Chamber, Hallé e Bournemouth Symphony Orchestra, in Italia con l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala; con l’orchestra del Teatro Mariinsky e l’Orchestra Nazionale Russa, con la NHK Symphony Orchestra, con la New York Philharmonic al Bravo! Festival Vail e la Chicago Symphony al Ravinia Festival; collabora con direttori quali Vladimir Spivakov, Valery Gergiev, Mikhail Pletnev, Sir Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, James Conlon, Krzysztof Urbanski e Diego Matheuz. Nel 2007 è invitato a tenere un concerto al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, alla presenza di Papa Benedetto XVI in occasione del 110° Anniversario della nascita di Papa Paolo VI.
Alexander Romanovsky ha pubblicato i Concerti di Glasunov per la Warner e cinque album acclamati dalla critica su Decca - Beethoven: Variazioni Diabelli, Brahms / Schumann, Rachmaninov: Etudes- Tableaux op.39 e Variazioni Corelli, Rachmaninov: Russian Faust e, più recentemente Childhood Memories di autori diversi.

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