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"Le interpretazioni del Trio Jean Paul possiedono il segno di un'intelligenza che trasmette la gioia del suono e ricche di una curiosità passionale: drammaticamente sorprendenti ma sempre di una chiarezza delicata, solisticamente proposte ma pervase da un senso poetico del dialogo strumentale". Questo scriveva il Tagesspiegel di Berlino a proposito di un concerto del Trio Jean Paul alla Filarmonia berlinese, tanto da essere il credo artistico di questo ensemble, fondato nel 1991, divenuto nel frattempo una delle formazioni da camera oggi più ricche di personalità.
La scelta del nome esprime solamente una loro affinità particolare con la musica di Robert Schumann ma anche la scelta artistica preminente, quella di fare degli elementi linguistici ed espressivi del testo musicale il punto di partenza delle loro interpretazioni. Tale approccio determina non solo un nuovo modo di lettura delle opere classiche che si rifanno ai principi della musica barocca, ma attraversa anche l'idea romantica della "musica poetica", fino alla musica del nostro tempo.
Lo sviluppo artistico del Trio Jean Paul è stato segnato dalla loro collaborazione con Hatto Beyerle del Quartetto Alban Berg, Nikolaus Harnoncourt e Sir Roger Norrington.
Dopo i primi premi ricevuti ai Concorsi Internazionali di Osaka (1993), Melbourne (1995) e al German Music Competition, riconoscimento che da dieci anni non veniva assegnato ad un trio, l'intensa attività concertistica ha permesso al Trio Jean Paul di diventare ospite regolare delle grandi metropoli musicali quali Londra, Berlino, Amsterdam, Parigi, Bruxelles e lo ha condotto in tournée in Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti.