A pochi mesi dalla partecipazione alla rassegna "Il Novecento e le Nazioni", tenutasi nel mese di marzo 2019 a Palazzo Ducale, il sestetto formato da Lucio Perotti, Fabio Bagnoli, Gianluca Sulli, Daniele Orlando, Margherita Di Giovanni e Alessandro Schillaci debutta al Teatro Carlo Felice per la stagione GOG 2019/2020 con un programma che omaggia il "secolo breve" attraverso le musiche di cinque grandi protagonisti: Arnold Schönberg, Nikolaos Skalkottas, Béla Bartók, Frederic Rzewski e Sergej Prokof’ev.
Nel programma spicca il Quintetto per oboe, clarinetto, violino, viola e contrabbasso di Prokof'ev, composto a Parigi nel 1924, capolavoro cameristico novecentesco che raramente compare nei programmi concertistici attuali, anche per l'inusuale organico.
Lucio Perotti è solista e primo pianoforte presso il Teatro dell'Opera di Roma. Fabio Bagnoli collabora come primo oboe con l'Orchestra Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma, i Fiati di Parma ed i Filarmonici Romani. Gianluca Sulli è primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e ha collaborato con l'Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia e I Solisti Aquilani. Daniele Orlando è dal 2014 violino di spalla dei Solisti Aquilani ed è stato membro dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Margherita Di Giovanni ha vinto con il Quartetto Guadagnini il Premio Farulli del XXXIII Premio Franco Abbiati. Alessandro Schillaci fa parte dal 2009 dell’ensemble Ludus Gravis, specializzato nel repertorio contemporaneo per ensemble di contrabbassi, e lavora con I Solisti Aquilani dal 2014.