Vincitore del Premio Abbiati, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, come “miglior solista” dell’anno 2022, Filippo Gorini ha ricevuto inoltre il Franco Buitoni Award (2023), a sostegno del progetto “Sonata for 7 Cities”, il Borletti-Buitoni Trust Award (2020), e il Premio “Una vita nella musica - Giovani” 2018, assegnato dal Teatro La Fenice di Venezia.
Nel 2015 si è aggiudicato il Primo Premio (con giuria unanime) e il Premio del Pubblico al Concorso Telekom-Beethoven di Bonn.
I suoi tre CD, dedicati ad alcune delle ultime opere di Beethoven (Variazioni Diabelli, Sonate op. 106 e op. 111) e Bach (Arte della Fuga) e pubblicati da Alpha Classics/Outhere, hanno ottenuto importanti riconoscimenti della critica internazionale, tra le quali un Diapason d'Or e recensioni a cinque stelle da The Guardian, BBC Music Magazine, Pizzicato, Le Monde.
Filippo Gorini segue attivamente il mondo della musica contemporanea e ha eseguito opere di compositori come Stockhausen, Kurtág, Boulez e Lachenmann oltre a commissionare nuovi brani.
A fianco dell’attività da solista, Filippo Gorini è un appassionato camerista e ha collaborato con musicisti quali Steven Isserlis, Marc Bouchkov, Itamar Zorman, Pablo Ferrandez, in contesti quali il Marlboro Music Festival, i Prussia Cove Chamber Music Seminars, “Chamber Music Connects the World” a Kronberg.
Ha tenuto masterclass per la Liechtenstein Musikakademie, la University of British Columbia, il Royal Welsh College of Music, e i Conservatori di Bergamo e Siena.
Diplomatosi con menzione d’onore presso il Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo e l’Università del Mozarteum di Salisburgo, la sua maturazione artistica prosegue grazie al sostegno di Maria Grazia Bellocchio, Pavel Gililov, Alfred Brendel e Mitsuko Uchida.