Fra le personalità musicali più eclettiche della sua generazione, Jordi Savall si dedica alla scoperta, alla ricerca e allo studio di tesori abbandonati. L’impegno filologico, unito all’intensa attività di concertista, insegnante, ricercatore e creatore di nuovi progetti, lo ha decretato come uno dei maggiori artefici dell’odierna rivalutazione della musica storica. Con i gruppi musicali Hesperion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, fondati con Montserrat Figueras, Savall fa conoscere al mondo la viola da gamba e le musiche dimenticate di diversi paesi. Nei suoi concerti sposa con eccellente maestria storia, cultura e religione, come nelle opere dedicate a Gerusalemme e alla Tragedia Catara. L’ultimo lavoro omaggia “Il Libro della Scienza e della Musica”, volume scritto dal principe moldavo Dimitrie Cantemir, vissuto a Istanbul fra il seicento e il settecento. Le sonorità ottomane affascinarono sia i visitatori europei, che le definirono perfette, ma anche Haydn, Mozart e Beethoven.