La figura di Stefan Milenkovich è inscindibilmente legata al virtuosismo paganiniano e alla straordinaria abilità tecnica. Nato a Belgrado, ha iniziato a studiare violino a tre anni. È stato invitato, giovanissimo, a suonare per Ronald Reagan, Mikhail Gorbačëv e Papa Giovanni Paolo II. A soli 16 anni festeggiava la sua millesima esibizione. Primo premio in molti concorsi internazionali, Milenkovich ha suonato con le maggiori orchestre internazionali e con i grandi direttori ed è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York. Nel programma, oltre a Bach e Paganini, punti di riferimento assoluti per la tradizione violinistica, spiccano anche il genovese Camillo Sivori, cui Paganini dedicò un concertino per violino e chitarra, e Pierre Rode, allievo prediletto di Giovanni Battista Viotti e anch’esso autore di 24 Capricci.