Concerti all'ex Ospedale Psichiatrico di Quarto

Viaggio d’inverno: Massimo Lombardi, Valentina Messa

12 ottobre 2025 ore 18:00 Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto Acquista i biglietti

Quarto Pianeta Festival, 14° edizione 2025
Futuro

Domenica 12 settembre, ore 18
Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, Spazio 21

INTERPRETI

  • Massimo Lombardi tenore
  • Valentina Messa pianoforte

PROGRAMMA

Viaggio d’inverno
La raccolta di Lieder di Franz Schubert tradotta in italiano da Fausto Amodei
A cura di Federico Bagnasco

Dedicato alla memoria di Fausto Amodei

Terminato

Il noto ciclo di ventiquattro Lieder, dal nome Winterreise, del 1827, di Franz Schubert su testo poetico di Wilhelm Müller, in particolare, rappresenta uno dei vertici della musica d’arte occidentale: un viaggio d’inverno notturno, innevato, di un amante respinto, che è anche forse un viaggio metaforico alla ricerca del senso della vita, attraverso l’emozione della perdita, del dolore e della disperazione, dell’inquietudine e della solitudine, della rassegnazione.
Una frequentazione con il tedesco diventa essenziale per apprezzare appieno il rapporto tra le parole e la musica, per affrontare questo viaggio, e la scommessa di questo progetto è proprio consentire questa esperienza a ascoltatori italiani che non hanno questa frequentazione germanica.
In questo caso la sfida è stata portata avanti da uno dei migliori traduttori di testi messi in musica, nonché da una figura di spicco del panorama culturale musicale italiano fin dalla seconda metà del secolo scorso.
Fausto Amodei, oltre a essere stato uno dei pionieri della canzone d’autore italiana, è stato il traduttore più proficuo di Georges Brassens, e si è cimentato in questa veste con vari altri autori, come Boris Vian, Edith Piaf o Bob Dylan.
La maestria di Amodei traduttore è proprio nell’aderenza ai testi originali: la sua è una “traduzione ritmica”, la cui fedeltà non riguarda solo il versante semantico letterario, ma anche per ciò che riguarda gli aspetti formali, e quindi musicali, inerenti la struttura, la versificazione, gli accenti, le rime e il rapporto di quest’ultime rispetto all’importanza della parola nel contesto narrativo, o anche, per quel che possibile, la caratteristica fonetica delle parole.
Queste traduzioni del testo di Müller, reso in musica da Schubert, sono state realizzate negli anni ‘80 e sono rimaste inedite e mai eseguite fino ad ora.
La traduzione più letterale di “Lied” è, notoriamente, “canzone” e questo progetto ha l’ambizione di  consentire la fruizione di uno dei più grandi capolavori della cultura musicale attraverso quella facilità e spontaneità che è tipica dell’ascolto delle canzoni; in questo caso più che mai, oltretutto, potremmo parlare di "canzone d’autore".

Massimo Lombardi ha studiato tecnica vocale con Magda Koczka e Alessio Tosi, perfezionandosi in masterclass di canto con Jill Feldman, Katalin Halmai e Dirk Snellings.
Ha inoltre seguito corsi sulla prassi esecutiva rinascimentale e barocca con Peter Phillips, Sigiswald
Kuijken, Pedro Memelsdorff, Wim Becu, Simen van Mechelen e Rinaldo Alessandrini, approfondendo in particolare il repertorio sacro seicentesco italiano e settecentesco tedesco.
Allo studio del canto ha affiancato quello della Chitarra Classica sotto la guida di Maurizio Colonna e Paolo Devecchi, diplomandosi da privatista al Conservatorio di Torino. Presso lo stesso istituto ha inoltre studiato Composizione con Alessandro Ruo Rui e Prepolifonia con Fulvio Rampi.
Massimo Lombardi collabora stabilmente con alcuni dei migliori gruppi specializzati in musica antica: Vox Luminis, La Compagnia del Madrigale, De Labyrintho, Coro e Orchestra Ghislieri, Concerto Italiano, la Venexiana, il Pomo d’Oro, Cantica Symphonia, Cantar Lontano, La Fonte Musica, RossoPorpora. Con questi e altri gruppi si è esibito nei più importanti festival europei: Oude Muziek Utrecht, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Het Concertgebouw Amsterdam, BOZAR Bruxelles, Festival Musique et Memoire, MiTo Settembre Musica, Festival de Verbier, MA Bruges, Zermatt Festival, AMUZ InTime Antwerpen, The Lammermuir Festival, Festival Musica Sacra Maastricht, Festival d’Ambronay, Muziekgebouw aan’t IJ Amsterdam, Brucknerhaus Festival Linz.
Al lavoro in ensemble Massimo Lombardi affianca l’attività solistica: il suo repertorio spazia dal Seicento italiano fino al primo Romanticismo, con una predilezione particolare per Bach e Mozart.
Ha in più occasioni interpretato i Vespri di Monteverdi, la Messa Concertata di Cavalli, vari oratori di Carissimi, Messiah, Dettingen Te Deum e Chandos Anthems di Händel, Membra Jesu Nostri di Buxtehude, numerose cantate, entrambe le Passioni e l’Oratorio di Natale (anche nel ruolo di evangelista) di Bach, il Requiem, le grandi Messe (tra cui Do minore, Incoronazione, Waisenhaus), entrambi i Vespri di Mozart, la Petite Messe Solennelle di Rossini.
Ha recentemente interpretato come solista lo Stabat Mater di Steffani (Liederhalle - Stoccarda, Auditorio Nacional - Madrid, Kursaal - Donostìa), Johannes Passion (Muziekgebouw - Amsterdam), Matthäus Passion (Stresa Festival), Vespro della Beata Vergine di Monteverdi (Basilica dei Frari - Venezia, Basilica di Santa Barbara - Mantova, Mariendom - Linz, Martinskirche - Basilea), Messa in Do maggiore di Beethoven (Pomeriggi Musicali), Rappresentazione di Anima e Corpo di Cavalieri nel doppio ruolo di Mondo e Consiglio (Concertgebouw - Bruges, Tivoli Vredenburg - Utrecht, Wigmore Hall - Londra, Reinoldihaus Dortmund, De Bijloke - Gent, Flagey - Bruxelles, Teatro Real - Madrid), Messaggero nella Theodora di Händel, produzione de il pomo d’oro con Lisette Oropesa e Joyce DiDonato (Theater an der Wien, Teatro alla Scala, Théâtre des Champs-Elysées, Philharmonie de Luxembourg, Essen Philharmonie), Pastore nell’Orfeo di Monteverdi (Opéra de Monte-Carlo, Salzburger Festspiele), Testo nel Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi (Monteverdi Festival - Cremona).
Massimo Lombardi è fondatore e direttore de "I Disinvolti", ensemble strumentale e vocale dedicato alla riscoperta di musica inedita del Seicento italiano.
Ha inciso per Arcana, Glossa, Naxos, CPO, Deutsche Harmonia Mundi e Erato/Warner.

Valentina Messa si diploma nel 1999 al Conservatorio di Venezia con il massimo dei voti, lode e menzione speciale.
Nel 2007 ha poi conseguito il Diploma accademico di II livello presso il Conservatorio di Genova con 110, lode e menzione speciale. Si è perfezionata con P. Rattalino nei corsi Triennali della Scuola di Perfezionamento di Portogruaro e successivamente con L. B. Arcuri, P. Masi ed E. Pace.
Ha seguito masterclass con B. Petrushanski, S. Pedroni, A. Specchi, K. Helvigg, J. Achucarro, M. Damerini, B. Canino.
Vincitrice di varie borse di studio e premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra i quali il Premio Venezia, il Concorso "Gante" di Pordenone, il Concorso “Società Umanitaria” di Milano, Valentina Messa tiene concerti dall'età di tredici anni in sale e per società concertistiche quali Concerti della Normale a Pisa, Società Umanitaria di Milano, Teather Trier, Teatro Carlo Felice e Auditorium Casa Paganini di Genova, Sala della Radio Vaticana a Roma, Teatro Alfieri e Teatro Vittoria per Unione Musicale a Torino, Accademia Chigiana di Siena, Giovine Orchestra Genovese, Teatro Grande di Brescia, Festival di Cervo, Schleswig Holstein Music Festival, Caplan Centre for the Performing Arts di Philadelphia, Logan Centre for the Performing Arts di Chicago, Sanders Teathre della Harvard University a Boston e ha suonato come solista con l'Orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonica di Udine, l'Orchestra Classica Belvedere e la Philarmonische Orchester der Stadt Trier.
Svolge intensa attività cameristica, sia con strumentisti sia con cantanti, in varie formazioni ed è membro stabile di Eutopia Ensemble, gruppo dedito alla musica d’oggi.
Ha suonato con artisti quali L. Borrani, J. I. Murakami, M. Damerini, R. Agosti, E. Abeshi, A. Rebaudengo, M. Ben Omar, R. Crocilla, A. Berovsky, A. Pinzaru, Dami Kim, K. Nagaoka, M. Milstein, in Mo Young, Albrecht Menzel, Kevin Zhu, Giulia Beatini e con l'Ensemble Nuove Musiche, Mdi Ensemble ed collabora frequentemente con Sentieri Selvaggi, ensemble diretto da Carlo Boccadoro.
Il suo ultimo disco “Schumann - La traccia della parola”, edito da Da Vinci Publishing, è un originale progetto incentrato sull’accostamento di 16 lieder di Schumann trascritti per piano solo da Clara Wieck agli originali per voce e pianoforte, interpretati insieme alla cantante Giulia Beatini ed eseguiti su un pianoforte viennese, uno Streicher del 1860.
Da sempre Valentina Messa si dedicata con passione all’accompagnamento pianistico, in particolare degli strumentisti ad arco: è stata collaboratrice in numerosissime masterclass e corsi annuali di eminenti artisti quali Dora Scwarzberg, Friedemann Eichhorn, Lukas Hagen, Eugene Surbu, Ivan Rabaglia, Sonig Tchakerian, Bin Huang, Kleidi Satchi, Adrian Pinzaru, Umberto Clerici, Giovanni Gnocchi, Giovanni Sollima, è dal 2015 pianista ufficiale del Premio "Paganini" di Genova e ha svolto il medesimo ruolo ruolo nel Concorso Violinistico Internazionale "A. Postacchini" di Fermo e nel Concorso Violoncellistico Internazionale "Mazzacurati" di Torino.
In qualità di pianista collaboratrice ha lavorato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e presso l'Accademia di Musica di Pinerolo.
Attualmente Valentina Messa è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio Ghedini di Cuneo.

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