IMPORTANTE: In ottemperanza alle attuali normative sanitarie, per accedere al Teatro Carlo Felice sarà obbligatorio scaricare il modulo di dichiarazione sul trattamento dei propri dati personali per la prevenzione dal contagio da COVID-19 da parte del titolare del trattamento dati della Giovine Orchestra Genovese.
Il modulo dovrà essere compilato per ogni concerto con nome, cognome, numero di telefono e firma e consegnato alle maschere prima dell'accesso in Teatro.
La GOG ricorda che, secondo quanto previsto dalle procedure per le misure di contenimento dei contagi da COVID-19, è obbligatorio occupare il posto indicato sul biglietto o sull'abbonamento, garantendo in questo modo il distanziamento fra uno spettatore e l'altro.
Si chiede di rispettare il distanziamento al momento dell'entrata in sala e dell'uscita e di evitare assembramenti.
Si ricorda, infine, che è obbligatorio indossare la mascherina sempre e in qualsiasi spazio del teatro, anche durante lo spettacolo.
Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione.
Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee.
I componenti hanno frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett).
Nel 2014 il Quartetto Noûs è stato selezionato per il progetto "Le Dimore del Quartetto" grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015.
Nel 2015 si è aggiudicato il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.
Il Quartetto Noûs ha ricevuto inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015 … per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana ed aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi.
La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio.
Accanto al Quartetto n. 35 in fa minore, op. 20 n. 5 - partitura che mostra le innovazioni introdotte da Haydn sulla scrittura canonica per Quartetto, basata sull'equilibrio tra le voci, non più dominate solo dai due violini, ma con la partecipazione a pieno titolo anche dei timbri più gravi, e al Quartetto n. 13 in si bemolle maggiore op. 130 di Beethoven, che si rifà al modello del Divertimento settecentesco, il Quartetto Noûs eseguirà in prima assoluta Dies Irae di Adriano Guarnieri.