I Philharmonia Chamber Players incontrano la pianista Jin Ju e il violino di Gabriele Pieranunzi per l'esecuzione del Concerto per pianoforte, violino e quartetto d'archi di Ernest Chausson. Vissuto in Francia fra il 1855 e il 1899, Chausson fu per oltre dieci anni segretario della Société Nationale de Musique e conobbe i principali protagonisti dello scenario musicale d'oltralpe, quali Claude Debussy, Gabriel Fauré e Isaac Albéniz, dalle cui opere rimase influenzato.
Il concerto sarà introdotto alle 19,45, presso la Sala Paganini del Teatro Carlo Felice, dal Direttore Artistico Pietro Borgonovo all'interno del progetto La musica parla?.
Costituito dalle prime parti della Philharmonia Orchestra di Londra, il quartetto d’archi Philharmonia Chamber Players unisce musicisti di diversa nazionalità: il violinista italiano Fabrizio Falasca, la violinista sudafricana Sarah Oates, la violista giapponese Yukiko Ogura e il violoncellista francese Eric Villeminey. Nonostante la recente formazione, il quartetto svolge già una regolare attività cameristica nel Regno Unito ed in Europa. Il repertorio, in continua evoluzione, spazia dalla musica barocca ai compositori contemporanei.
Jin Ju è lodata dalla critica internazionale come una delle più interessanti artiste della sua generazione ed è annoverata in Cina tra i più grandi virtuosi del suo Paese. Nata a Shanghai da una famiglia di musicisti, Jin Ju è stata premiata in prestigiosi concorsi internazionali quali il Cajkovskij di Mosca e il Queen Elizabeth di Bruxelles. Ha insegnato al Royal Northern Music College di Manchester, è stata membro di facoltà al Conservatorio Centrale di Pechino ed è docente presso l'Accademia Pianistica Internazionale di Imola.
Gabriele Pieranunzi si è imposto all'attenzione di pubblico e critica come uno dei migliori violinisti italiani della sua generazione. Pieranunzi si è affermato in numerosi concorsi internazionali e ha vinto due premi al Concorso Paganini, nel 1988 e 1990. È stato più volte invitato dal Comune di Genova a suonare il celebre "Cannone" appartenuto a Paganini.
Definito “un grande talento violinistico con una tecnica brillantissima unita ad una elevata maturità di espressione musicale” e considerato uno dei migliori violinisti italiani della sua generazione, Fabrizio Falasca è stato nominato nel 2016 Assistant Concertmaster della Philharmonia Orchestra di Londra, posizione che ricopre attualmente. Suona un violino Joseph Guarneri del 1727 appartenuto al violinista Cesare Barison.