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"La musica, il suono e la matematica": cinque concerti alla Parrocchia Gentilizia di San Luca

Martedì 2 maggio 2023

Al via venerdì 12 maggio alla Parrocchia Gentilizia di San Luca la rassegna di concerti dedicati dalla musica antica e barocca. "La musica, il suono e la matematica".
I cinque appuntamenti, in collaborazione con Fondazione Spinola e a ingresso libero, si terranno alle 17:30.

Oggi siamo abituati all’ascolto della musica dal vivo secondo criteri sociali che un tempo non erano immaginabili. Dobbiamo sempre ricordare che le letture e le esecuzioni di pagine di musica non potevano essere “salvate” e, di conseguenza, il ricordo di ciò che si ascoltava era confinato nella memoria individuale. Nel corso dei secoli sono avvenuti cambiamenti progressivi molto rilevanti che, per nostra fortuna, hanno portato la possibilità di lasciare annotazioni scritte. Nel ciclo di concerti di quest’anno, ascolteremo pagine musicali straordinariamente ricche, che conservano tracce significative dei cambiamenti avvenuti.
L’intonazione dei suoni, sia singolarmente che in accordi, ha sempre impegnato ogni tipo di esecutore sviluppando procedure legate al tipo di emissione del suono. Sappiamo che le prime analisi sulla distanza tra i suoni sono state formulate da Pitagora attraverso la suddivisione di una corda percossa in due o più parti. È nata di conseguenza quella che chiamiamo scala e sono nate le note che la compongono. L’analisi della distanza minima tra due suoni che chiamiamo semitono ha generato il grande problema dell’accordatura, perché la distanza di un semitono tra due note non può essere sempre uguale e la sua differenza determina la buona accordatura e il piacere dell’intonazione. La voce, gli strumenti ad arco e quelli a fiato possono comodamente definire l’altezza esatta del semitono nel campo armonico della musica eseguita intuendone l’intonazione in modo istintivo. Non può essere così per gli strumenti a tastiera, dal clavicembalo al pianoforte. Nel tentativo di semplificare la difficoltà di accordatura degli strumenti a tastiera, si è arrivati al temperamento che ha portato ad eguagliare la distanza tra i semitoni.
Ciò tuttavia non potrà mai sostituire l’ispirazione musicale istintiva nell’intonazione del canto e di ogni strumento a corda o a fiato.
Una situazione simile avviene nella suddivisione del tempo nelle giornate in calendario.
Infatti la somma delle ore in senso astronomico porterebbe a un numero minore di giorni nel corso di ogni anno, ovvero mancano poco più di sei ore ogni anno. Per questo nella durata dell’anno civile si è introdotto un giorno in più ogni quattro anni già al tempo di Giulio Cesare. Anche qui, come nel temperamento musicale, non si è giunti alla perfezione e quindi, ad esempio nell’anno 2100 non ci sarà l’anno bisestile per annullare il leggero difetto accrescitivo. Un argomento di grande fascino e ricca curiosità.

La rassegna di concerti debutterà venerdì 12 maggio con "à Violino e Violone, con il Basso - Musiche strumentali del '600 europeo", il programma dell'Accademia Strumentale Italiana, Davide Monti, violino, Alberto Rasi, viola da gamba e Maria Christina Cleary, arpa doppia.
Seguiranno Emiliano Rodolfi, oboe barocco e flauto dolce, Giorgio Mandolesi, fagotto barocco e Luca Oberti, clavicembalo (venerdì 19 maggio), il violinista Jorge Jiménez (venerdì 26 maggio), il clavicembalista Roberto Loreggian (venerdì 9 giugno) e il gruppo vocale Cleantha (venerdì 16 giugno).

 

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