Intervista a Mario Brunello (4 novembre 2024)

Intervista Mario Brunello

Mario Brunello fa il bis, anzi il tris, nelle stagioni 2023/2024 e 2024/2025 con un progetto veramente ambizioso e affascinante: l'esecuzione, su violoncello tradizionale e violoncello piccolo, le Partite e le Sonate per violino solo e le Suite per violoncello solo di Bach.
Ce ne ha parlato sul palco del Teatro Carlo Felice lunedì 4 novembre, prima del secondo dei tre concerti che lo vedranno a Genova fino a febbraio 2025.

Maestro, quando è nata l'idea di eseguire sul violoncello piccolo le partite e le sonate per violino solo e le suite per violoncello solo?

Come violoncellista frequentatore per tanti anni delle sei suite per violoncello di Bach, sognavo di "chiudere il cerchio". Ho sempre sentito la mancanza delle altre sei opere per violino solo: essendo, naturalmente, scritte per questo strumento, sembravano invece inavvicinabili. Quando mi è sorta l'idea di provarle a suonare con il violoncello piccolo, ho trovato molti riscontri, anche storici e filologici. Quindi, è un sogno che si sta avverando: ritengo un grandissimo privilegio eseguire i dodici "soli" di Bach.

Come descriverebbe il suono del violoncello piccolo? Quali sonorità produce questo strumento?

Si tratta di un violino basso più che di un violoncello piccolo. Bisogna immaginarsi un grande violino con un corpo grosso e una voce sottile.

Lei accosta il violoncello piccolo al violoncello "tradizionale". Ma mentre il primo è caduto in disuso nel corso del Settecento, il secondo si è imposto sempre più all'attenzione del mondo musicale. Come mai?

La vicenda del violoncello piccolo potrebbe richiamare la storia del controtenore. Con l'avvento dei soprano che hanno conquistato la scena, il controtenore pian piano è stato messo in un "angolino". La stessa cosa è accaduta all'affermazione del violoncello che, grazie alla tecnica, ha ottenuto un posto alla pari del violino. È allora che il violoncello piccolo, o il violino basso, è diventato piuttosto superfluo.

La sua ricerca sul violoncello piccolo coinvolge principalmente l'opera di Bach ma non solo. A quali altri compositori e repertori si è rivolto?

Bach è la "causa" di tutto e le composizioni che ha scritto per strumento, diciamo, "melodico", soprattutto per gli strumenti a fiato, ma anche per il violino, sono praticamente tutte eseguibili. Ma attorno a Bach esiste una miriade di artisti che, in quell'epoca, scrivevano per strumenti "cantanti". Infatti, tutto quello che può "cantare", il violoncello piccolo lo può suonare.

La sua ricerca sul violoncello piccolo avrà un seguito? Se sì, quale?

Sicuramente proseguirà! Porterò avanti mia ricerca sul violoncello piccolo cercando di avvicinarlo al repertorio contemporaneo. Anzi, richiedendo ai compositori di indagare questo suono che è molto, molto particolare e che ritengo possa destare curiosità soprattutto fra chi vuole esprimersi con i suoni.

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