Sayaka Shoji è stata descritta dalla rivista Gramophone come “una formidabile musicista, in grado di attingere ad enormi riserve tecniche e di raccogliere qualsiasi sfida le venga lanciata”.
Nata a Tokyo, Sayaka Shoji ha trascorso la sua infanzia a Siena. Ha iniziato a studiare violino all’età di cinque anni.
Dal 1995 al 2000 ha frequentato, presso l’Accademia Musicale Chigiana, le lezioni di Uto Ughi e Riccardo Brengola. A 13 anni si è trasferita in Germania per studiare un anno con Saschko Gawriloff. Nel 1998 ha frequentato la Hochschule für Musik di Colonia con Zakhar Bron, laureandosi nel 2004.
Sayaka Shoji ha debuttato nel 1997 al Festival di Lucerna e al Musikverein di Vienna con Rudolf Baumgartner.
Due anni dopo, nel 1999, ha trionfato al Premio "Paganini", prima artista giapponese nonché la più giovane concorrente a ottenere il titolo.
Sayaka Shoji si esibisce regolarmente con i principali direttori d’orchestra internazionali: Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Sir Colin Davis, Wolfgang Sawallisch, Kurt Masur, Mariss Jansons, Semyon Bychkov, Myung-Whun Chung, Riccaldo Chailly, Vladimir Ashkenazy, Paavo Järvi e Sir Antonio Pappano.
Nel 2000, in occasione di una sua audizione, Zubin Mehta ha invitato Sayaka Shoji a effettuare una registrazione con la Israel Philharmonic Orchestra e, successivamente, a suonare con la Bayerische Staatsoper e con la Los Angeles Philharmonic Orchestra. Da allora l’artista è stata invitata a esibirsi con molte grandi orchestre internazionali, fra cui: Berliner Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Philharmonia Orchestra, New York Philharmonic, Baltimore Symphony Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e WDR Symphony Orchestra.
Appare regolarmente come solista e camerista in festival come Verbier, Annecy, Ravenna, Primavera di Praga, Settimane Musicali dell’Accademia Chigiana, Beethovenfest Bonn e Rencontres Musicales d’Evian.
Di recente ha debuttato alla Wigmore Hall di Londra presentando in prima assoluta un pezzo per violino solo di Toshio Hosokawa.
Nel 2014 ha effettuato una tournée con il pianista Menahem Pressler, una collaborazione che è stata documentata in una registrazione dal vivo.
Ha, inoltre, completato la registrazione nel 2015 con il pianista Gianluca Cascioli tutte le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven.
Recenti impegni l’hanno vista a fianco di orchestre quali l’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Osmo Vänskä, la Mariinsky Orchestra diretta da Valery Gergiev, la NDR Sinfonieorchester diretta da Krzysztof Urbański, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda, la Tonkustler Orchestra diretta da Yutaka Sado, la NHK Symphony Orchestra diretta da Vladimir Ashkenazy e la Filarmonica di San Pietroburgo sotto la direzione di Yuri Temirkanov. Esegue, inoltre, il Concerto per violino di Krzysztof Penderecki, diretta dal compositore medesimo.
Dal 2001 Sayaka Shoji è invitata a suonare con il suo mentore e supporter di lunga data, Yuri Termikanov. Insieme, hanno visitato Russia, Regno Unito, Francia, Spagna, Irlanda, Belgio, Lettonia, Italia, Messico, Giappone e Stati Uniti. Nel 2012 hanno registrato il Concerto per violino di Prokof’ev e, nel 2017, i concerti per violino di Beethoven e Sibelius, entrambi incisi su disco per Deutsche Grammophon.
Sayaka Shoji suona lo 1729 Recamier Stradivarius del 1729, gentilmente concessole dalla Ueno Fine Chemicals Industry Ltd.