Premiato nei tre concorsi più prestigiosi per violino - il Čaikovskij di Mosca, il Queen Elizabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition - Marco Rizzi è particolarmente oggi apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni.
Come uno dei più interessanti violinisti della nuova generazione gli viene nel 1991 conferito su indicazione di Claudio Abbado 1’"Europäischen Musikförderpreis".
Marco Rizzi è in Italia considerato uno dei musicisti più apprezzati del paese. La sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino.
Ha suonato con direttori quali R. Chailly, Hans Vonk, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Vladimir Jurowski, Peter Eötvös, Stéphane Denéve, Günter Neuhold e con rinomate orchestre quali la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l'Orchestre de Concerts Lamoreux e numerose altre.
In collaborazione con artisti quali Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Lilya Zilberstein, Gary Hoffman, Nobuko Imai, Marco Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. Residente in Germania, ha insegnato dal 1999 alla Hochschule für Musik a Detmold ed è stato chiamato nell’ottobre 2008 alla Hochschule für Musik a Mannheim.
Inoltre, dal Settembre 2007, è professore titolare alla prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid.
Marco Rizzi attualmente suona un violino P. Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale Onlus.