Concerti a Palazzo Ducale

Le Sequenze di Luciano Berio

26 settembre 2025 ore 18:00 Palazzo Ducale

Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
GOG Giovine Orchestra Genovese

Le Sequenze di Luciano Berio

INTERPRETI

  • Roberto Fabbriciani flauto
  • Valerio Lisci arpa
  • Laura Catrani soprano
  • Maria Grazia Bellocchio pianoforte
  • Corrado Colliard trombone
  • Fabio Bagnoli oboe
  • Ivano Battiston fisarmonica
  • Ettore Pagano violoncello

PROGRAMMA

ore 18

Roberto Fabbriciani flauto

  • Luciano Berio
    Sequenza I per flauto
  • Chiara Mallozzi
    Capriccio

Valerio Lisci arpa

  • Luciano Berio
    Sequenza II per arpa
  • Mariano Russo
    Capriccio

Laura Catrani soprano

  • Luciano Berio
    Sequenza III per voce femminile
  • Paolo Cipollini
    Capriccio

Maria Grazia Bellocchio pianoforte

  • Luciano Berio
    Sequenza IV per pianoforte
  • Michele Dall’Ongaro
    Capriccio

ore 20:30

Corrado Colliard trombone

  • Luciano Berio
    Sequenza V per trombone
  • Elia Perinu
    Capriccio

Fabio Bagnoli oboe

  • Luciano Berio
    Sequenza VII per oboe
  • Fabio Macchiavelli
    Capriccio

Ivano Battiston fisarmonica

  • Luciano Berio
    Sequenza XIII per fisarmonica "Chanson"
  • Francesco Fiorenzani
    Capriccio

Ettore Pagano violoncello

  • Luciano Berio
    Sequenza XIV per violoncello
  • Romeo Cossidente
    Capriccio
Terminato

È internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Originale ed artista versatile, Roberto Fabbriciani ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento.
Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Niccolò Castiglioni, Aldo Clementi, Luigi Dallapiccola, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Jindřich Feld, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Harald Genzmer, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Klaus Huber, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Giacomo Manzoni, Bruno Maderna, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Dieter Schnebel, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, molti dei quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere.
Con Luigi Nono Roberto Fabbriciani ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica.
Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Luciano Berio, Ernest Bour, Bruno Campanella, Aldo Ceccato, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, José Ramón Encinar, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Bernhard Klee, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Diego Masson, Ingo Metzmacher, Riccardo Muti, Marcello Panni, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Arturo Tamayo, Lothar Zagrosek, e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker.
Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca, Carnegie Hall di New York e Teatro Colon di Buenos Aires ed ha partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino.
Ha inciso numerosi dischi molti dei quali premiati dalla critica ed è stato docente di flauto presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo.
Roberto Fabbriciani è autore di opere musicali e testi didattici adottati nei percorsi della didattica musicale internazionale, editi da Ricordi e Suvini Zerboni.
Tra le sue recenti composizioni: Glacier in Extinction; Alchemies; Cantus; Quando sorge il soleZeus joueur de flûtesFigaro il Barbiere (liberamente da Rossini); Grande, grande amore; AlluvioneConversazione su Tiresia (di Andrea Camilleri); Visioni di Dante; Con il cielo dentro.

Arpista tra i più brillanti della sua generazione, Valerio Lisci si distingue per la sua versatilità, l’intensità interpretativa e un profondo senso del suono.
Si è formato al Conservatorio di Torino con Gabriella Bosio, per poi perfezionarsi alla Haute École de Musique de Lausanne con Letizia Belmondo, ottenendo due Master of Arts e ricevendo un premio speciale per il talento conferito dall’istituzione.
Vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui il Primo Premio al “Suoni d’Arpa” di Saluzzo (2016), al “Korea International Harp Competition” di Seoul (2018), e al “Reinl Stiftung Competition” di Vienna, si è aggiudicato anche la medaglia d’argento all’11th USA International Harp Competition (2019), dove ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione contemporanea.
È stato sostenuto da importanti istituzioni come la Fondazione CRT di Torino, la Kiefer Hablitzel Stiftung di Berna (Prix Musik 2017) e la Schenk Stiftung di Zofingen.
Nel 2020 è stato selezionato dalla Società dei Concerti di Milano per un prestigioso progetto di residenza artistica.
Valerio Lisci ha suonato in sale e festival tra i più noti d’Europa, Stati Uniti e Corea — tra cui il Menuhin Festival di Gstaad, il Korea Harp Festival a Seoul, l’O/Modernt Festival a Stoccolma, il Musikdorf a Ernen, Arpa Plus a Madrid e Saragozza, il Mizmorim Festival di Basilea, l’Unione Musicale a Torino e Incontri Musicali a Milano.
Come solista con orchestra, ha al suo attivo esecuzioni di capolavori come il Concerto per flauto e arpa di Mozart, le Danze di Debussy, il Concerto per arpa di Glière e il Concierto de Aranjuez di Rodrigo, esibendosi con formazioni come l’Orchestra da Camera di Losanna, l’Argovia Philharmonic e la Camerata Ducale.
Nel 2022–2023 Valerio Lisci ha ricoperto il ruolo di Prima Arpa dell’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra, collaborando con direttori come Daniele Gatti, Daniel Harding e Kent Nagano, e suonando in alcune tra le più prestigiose sale da concerto europee, tra cui la Berliner Philharmonie, il KKL di Lucerna e la Müpa di Budapest.
Nel 2024 ha suonato come Prima Arpa con la Fondazione Arena di Verona, ed è regolarmente invitato in qualità di ospite in contesti internazionali di prestigio come l’Opera Real di Madrid e la Hong Kong Philharmonic.
Alla carriera solistica e orchestrale affianca un vivo interesse per la musica contemporanea e la scrittura per arpa.
La sua composizione Maschera è stata finalista all’Inglefield Composition Contest (USA IHC 2021).
Nel 2026 debutterà un nuovo programma cameristico interamente basato su sue trascrizioni per clarinetto, violoncello e arpa, insieme al clarinettista Kevin Spagnolo e al violoncellista Aurélien Pascal.
Dal 2024 Valerio Lisci è tornato all’insegnamento al Conservatorio, dopo le precedenti esperienze presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (2017–2021), dove è membro del Comitato Artistico del Festival Suoni d’Arpa e giurato del relativo concorso, e presso il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone (2019–2022).
Ha inoltre tenuto masterclass in Italia e all’estero, tra cui Torino, Roma e Madrid.

... Ideatrice, committente, e interprete strepitosa, Laura Catrani reinventa lo stile-Berberian. Facendo della sua voce, dell’atttudine spaziale del suo canto, la bussola per i compositori”, Angelo Foletto, Suonare News, ottobre 2022.
...Il soprano Laura Catrani celebre per la sua interpretazione della Sequenza III di Luciano Berio”, Mattia Rossi, Il Giornale, Pagina Nazionale, ottobre 2022.
Considerata dalla critica voce di riferimento in Italia per il repertorio da Camera, del Novecento e Contemporaneo, Laura Catrani è stata interprete di numerose prime mondiali tra le quali “Il dissoluto assolto” di Azio Corghi, Teatro La Scala di Milano, “Leggenda” e “Il suono giallo” di Alessandro Solbiati, Teatro Regio di Torino e Teatro Comunale di Bologna e “La metamorfosi” di Silvia Colasanti, Maggio Musicale Fiorentino.
Nel campo della ricerca del repertorio per voce sola, Laura Catrani ha costruito un unico e speciale percorso artistico collaborando con i più accreditati compositori presenti sulla scena internazionale che hanno scritto per lei.
Invitata presso Conservatori e Istituzioni Musicali tiene frequentemente masterclass sulla vocalità da camera, del Novecento e Contemporanea, in particolare riferimento alla composizione per voce sola.
Ha inciso per le etichette Naxos, Stradivarius e Ulysses Arts svariati dischi d’opera classica, contemporanea e di musica da camera.
Laura Catrani è docente di Canto e Musica vocale del Novecento e Contemporanea presso le Scuole Civiche di Teatro “Paolo Grassi” e di musica “Claudio Abbado” di Milano.

Maria Grazia Bellocchio si è perfezionata con Karl Engel al Conservatorio di Berna dopo gli studi di pianoforte e composizione al Conservatorio di Milano, dove attualmente è titolare della classe di pianoforte.
La sua attività concertistica spazia dal repertorio solistico alla musica da camera, collaborando con artisti del calibro di Salvatore Accardo, Rocco Filippini e Bruno Giuranna.
Si è esibita per prestigiose istituzioni musicali in Italia e all'estero, tra cui il Festival Mito, la Biennale di Venezia e il Festival Presences di Parigi.
Maria Grazia Bellocchio collabora stabilmente con Divertimento Ensemble diretto da Sandro Gorli.
Nel 2011 ha ideato il progetto "Viaggio in Italia – Nuovo canzoniere popolare", presentato al Maggio Musicale Fiorentino.
La sua discografia include registrazioni per Ricordi e Stradivarius con opere di compositori contemporanei come Bruno Maderna, Franco Donatoni e Ivan Fedele.
Nel 2023 il suo progetto sulle Sonate per pianoforte di Salvatore Sciarrino ha ricevuto il "premio speciale" della critica Franco Abbiati.

Dopo avere frequentato l’Istituto Musicale di Aosta Corrado Colliard si è diplomato in trombone nel 1983 presso Il Conservatorio di Cuneo.
Ha proseguito gli studi con Vinko Globokar presso la Scuola di Musica di Fiesole, e si è perfezionato nel repertorio solistico e contemporaneo.
Parallelamente ha seguito i corsi estivi di Branimir Slokar e Edwar Tarr di Riva del Garda.
Dopo alcuni anni ha frequentato i corsi dell’Accademia Lorenzo Perosi di Biella tenuti da Jacques Mauger e ottienuto il Diploma Accademico di perfezionamento.
Nel 2005 Corrado Colliard si é diplomato in tuba presso l’Istituto Musicale pareggiato di Aosta e nel 2010, sempre ad Aosta, ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in trombone.
Ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali: Stresa 1990 2° premio eseguendo sequenza V di Luciano Berio, Genova 1990, 1° premio Stresa 1993 (in duo con Giuliano Rizzotto), 1° premio assoluto eseguendo in duo musiche di Vinko Globokar e altri premi in formazioni cameristiche (quartetto di tromboni, trio).
Dal 1997 ha eseguito il Solo di Ofanim sotto la direzione di Luciano Berio (New York, Kiel, Milano) e sequenza V (Lisbona, Torino, Bologna, Milano, Genova).
Dal 2000 al 2021 è stato trombonista del Divertimento Ensemble.
Ha collaborato con numerose orchestre (Rai di Torino, Teatro Regio di Torino, Orchestra Regionale della toscana, Orchestra da Camera di Praga).
Per oltre venti anni ha dedicato parte del suo lavoro allo studio dell’euphonium e degli strumenti storici.
Ha al suo attivo numerose registrazioni, come solista con l’euphonium, con il trombone moderno e rinascimentale.
Ha collaborato con numerosi ensembles di musica antica: (La Pifarescha, La Venexiana, Concerto Italiano, Accademia Bizantina, Accademia Montis Regalis, Barocchisti di Lugano).
Corrado Colliard è stato spesso invitato come membro di giuria in concorsi nazionali e ha tenuto Master class e Lezioni – concerto per numerose istituzioni nazionali ed estere.
Corrado Colliard è stato titolare della cattedra di trombone e euhonium presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara dal 1993 al 2023.

Diplomato al Conservatorio Martini di Bologna, Fabio Bagnoli si è perfezionato presso l’Accademia Europea Musicale con Pietro Borgonovo e presso l’Accademia di Perfezionamento per solisti nel capoluogo emiliano con Han de Vries.
Successivamente ha intrapreso gli studi di composizione con Romano Pezzati.
Fabio Bagnoli collabora come primo oboe con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra della Toscana, Teatro dell’Opera di Roma, con i Fiati di Parma ed i Filarmonici Romani.
Si è esibito con musicisti come Peter Lukas Graf, Heinz Holliger, Bruno Canino, Giuseppe Sinopoli, Krzysztof Penderecki presso le più importanti istituzioni concertistiche nazionali ed internazionali tra cui Unione Musicale, Amici della Musica di Palermo, Musica Insieme di Bologna, stagione concertistica dell'Università "La Sapienza" di Roma, GOG, Amici della Musica di Trieste, Società del Quartetto di Vercelli, MiTo di Milano, Biennale di Venezia.
Al suo attivo vi sono inoltre registrazioni con le più importanti radio europee e presso le etichette BMG, Arts, Amadeus e Tactus.

Ivano Battiston è un fisarmonicista e compositore italiano, diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Castelfranco Veneto sotto la guida di Salvatore di Gesualdo.
Ha vinto il prestigioso Trophée Mondial de l’Accordeon nel 1978 e ha completato gli studi anche in fagotto, musica corale e direzione di coro.
Ha svolto un'intensa carriera concertistica in Italia e all’estero, esibendosi per importanti istituzioni musicali e collaborando con numerose orchestre di rilievo, tra cui I Solisti di Mosca, l’Orchestra della RAI di Torino, l’ORT, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la Kremerata Baltica.
Ha inoltre affiancato artisti di fama come Mario Brunello, Gabriele Cassone, Avi Avital e David Bellugi.
Ivano Battiston ha preso parte a progetti interdisciplinari, tra cui letture-concerto con il poeta Franco Marcoaldi e il fotografo Ferdinando Scianna.
Ha inciso per etichette prestigiose, tra cui Deutsche Grammophon, e come compositore ha ricevuto riconoscimenti in diversi concorsi internazionali. Le sue opere sono state pubblicate dalle case editrici Berbén e Ars Spoletium.
Nel 1992 ha istituito la cattedra di fisarmonica presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove ha insegnato fino allo scorso anno. In occasione del trentennale della cattedra, Ivano Battiston ha ideato e realizzato un ambizioso progetto: ha incaricato trenta compositori provenienti da diversi paesi di scrivere altrettanti brani brevi, che ha successivamente inciso in prima persona insieme ad ex allievi e studenti attuali del Conservatorio fiorentino.
Oggi, oltre a proseguire l’attività concertistica, Ivano Battiston è regolarmente invitato a tenere masterclass sia in Italia che all’estero.

Vincitore nell’edizione 2025 del prestigioso Premio Abbiati assegnato dalla Critica Musicale italiana e dell autorevole "Classeek Award” agli ICMA (International Classical Music Awards), Ettore Pagano è nato a Roma nel 2003, e ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni.
Allievo dell’Accademia Chigiana sotto la guida di Antonio Meneses e David Geringas, ha frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo e l’Accademia W. Stauffer di Cremona.
Ha terminato il corso di Laurea triennale al Conservatorio di S. Cecilia a Roma laureandosi con il massimo dei voti, lode e menzione.
Attualmente segue i corsi di Jens Peter Maintz all'Universitaet der Kuenste di Berlino.
Dal 2013 ad oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali. In particolare, nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artists Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 ha vinto il Primo premio al Concorso "Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel corso del 2020 ha conseguito il Primo premio al Concorso “J. Brahms” di Poertschach; è stato il più giovane dei finalisti del Concorso “Janigro” di Zagabria; ha vinto il “A. Kull Cello Competition” di Graz.
I più recenti riconoscimenti internazionali che arricchiscono il suo già cospicuo palmares di vittorie sono il primo premio al prestigioso Khachaturian Cello Competition svoltosi nel giugno 2022 a Yerevan, e il secondo premio oltre ai due premi speciali: l’Audience Award e l’Enescu Sonata Award all’Enescu Cello Competition di Bucarest (settembre 2024).
Ettore Pagano collabora con importanti direttori d'orchestra come Vitali Alekseenok,
Alessandro Bonato, Diego Ceretta, Frédéric Chaslin, Martijn Dendievel, Michele Gamba, Thomas Guggeis, Hartmut Haenchen, Pietari Inkinen, Alevtina Ioffe, Dmitri Jurowski, Michele Mariotti, Giuseppe Mengoli, Andrés Orozco-Estrada, George Pehlivanian, Victor Pablo Perez, Donato Renzetti, Hubert Soudant, Kazuki Yamada, Erina Yashima.
Ettore Pagano è stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali sia in recital sia come solista con orchestre a Parigi, in Germania (Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera, Stoccarda, Duesseldorf), Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Romania, Albania, Polonia, Lituania, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti d’America.
Significativi sono il debutto a marzo 2025 nella stagione dell’ Accademia Nazionale di
S. Cecilia (con video Rai5) al Parco della Musica di Roma, e gli inviti nel 2023-24 dell’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI come solista in tre singolari occasioni: nella stagione concertistica programmata all’Auditorium Toscanini di Torino con diretta Radio3 e video Raicultura; in trasferta alla Royal Opera House di Muscat (Oman); al Concerto della Festa della Repubblica al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato con diretta TV Raiuno.
Di rilevanza internazionale nel 2025 sono il premio “Una vita nella Musica - Giovani” del Teatro La Fenice di Venezia (con “A Life in Music” assegnato a Rudolf Buchbinder) e gli inviti alla serie di concerti “Stars & Rising Stars” a Monaco di Baviera e “Stars von Morgen” alla Brucknerhaus di Linz.
Ettore Pagano suona un violoncello Ignazio Ongaro (Venezia - 1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.

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