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Ruggero Laganà

17 giugno 2022 ore 17:30 Chiesa di S.Luca

INTERPRETI

  • Ruggero Laganà clavicembalo

    PROGRAMMA

    300 anni con Il Clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach
    "Preludi di ieri, fughe di oggi"

    • Johann Sebastian Bach
      Dal I libro de Il Clavicembalo ben Temperato
      Preludio e Fuga in do maggiore BWV 846
      Preludio BWV 847 in do minore
      Preludio BWV 848 in do diesis maggiore
      Preludio BWV 849 in do diesis minore
      Preludio BWV 850 in re maggiore
      Preludio BWV 851 in re minore
      Preludio BWV 854 in mi maggiore
      Preludio BWV 855 in mi minore
      Preludio BWV 856 in fa maggiore
      Preludio BWV 857 in fa minore
      Preludio BWV 878 in fa diesis maggiore
      Preludio BWV 859 in fa diesis minore
      Preludio BWV 860 in sol maggiore
      Preludio BWV 861 in sol minore
      Preludio BWV 862 in la b maggiore
      Preludio BWV 863 in sol diesis minore
      Preludio BWV 865 in la minore
      Preludio BWV 868 in si maggiore
      Preludio BWV 869 in si minore
    • Ruggero Laganà
      Da "The POP-Art of the fugue"
      Fuga su "Solo me ne vo' per la città"
      Fuga su "Gymnopedie"
      Fuga su "V sinfonia"
      Fuga su "America"
      Fuga su "Rach 3"
      Fuga su "Valzer di Musetta"
      Fuga su "Harry Potter"
      Fuga su "Les tourbillons de la vie"
      Fuga su "A taste of honey"
      Fuga su "Fra' Martino"
      Fuga su "Andante K 488"
      Fuga su "Moon river"
      Fuga su "El pueblo unido"
      Fuga su "Lady Jane"
      Fuga su "Grazie dei fior"
      Fuga su "Gracias a la vida"
      Fuga su "Tanti auguri a te"
      Fuga su "Erbarme dich"

    Ingresso libero con prenotazione obbligatoria via Whatsapp o SMS al numero 335 1218353.

    Leggi l'Informativa art. 13 Reg. UE 2016/679, per il trattamento dei dati personali in ottemperanza alle normative anti COVID

      Terminato

      Indubbiamente il fascino della musica ricopre molti aspetti che possono incuriosire l’ascoltatore, come ad esempio la prassi della trascrizione da uno strumento ad un altro, o da un organico strumentale ad un altro. Ci si può domandare perché fosse consueta nel Settecento, ma ancora oggi continuiamo a sorprendercene.
      La lettura della musica può avvenire dal segno all’immaginazione del suono, come a dire che non serve uno strumento ma può bastare lo sguardo perché quella musica canti in noi. Quel canto però può variare ad ogni rilettura, generando in colui che legge la musica per approfondirne il significato la tentazione di scriverne un’ipotesi sonora rivisitata.
      Quando colui che legge la musica di un altro compositore è un grande musicista, Johann Sebastian Bach ad esempio, certamente può nascere un capolavoro. E può anche sorgere la curiosità di immaginare quante altre potenziali trascrizioni Bach non ci abbia regalato. 
      Una delle ulteriori ragioni che giustificano la diffusione della trascrizione nasce dal bisogno di diffondere la conoscenza della musica in un'epoca priva della registrazione sonora, ovvero dei dischi, che a noi offrono la possibilità di riascoltare una composizione e "sentirla" diversa in base al nostro stato d'animo di quell’attimo. Una ragione commerciale dunque, che ha portato a favorire l'utilizzo degli strumenti più diffusi, dalla tastiera agli strumenti ad arco o a fiato.
      Per noi oggi l'ascolto di musiche trascritte è principalmente un'ottima occasione per migliorare la conoscenza di quest'arte unica chiamata Musica.

      Un insolito omaggio al trecentenario del Clavicembalo ben temperato (1722-2022), il concerto alterna Preludi del I Libro di Johann Sebastian Bach con fughe inedite di Ruggero Laganà, che ha composto a margine della sua attività di compositore "contemporaneo" su temi che si potrebbero definire "impossibili".
      Frequentatore assiduo delle pagine clavicembalistiche di Bach e affascinato dalla forma musicale della Fuga, in Bach connubio perfetto di espressività, bellezza e struttura rigorosa, Laganà utilizza brevi soggetti attinti dalla musica classica, pop, jazz, da film, popolare, per dar vita a composizioni "in stile" che tengono conto il più possibile di questi aspetti.
      I temi sono in realtà proposti da amici, conoscenti e parenti, carpendo, a loro insaputa, quale è, da sempre, la loro "musica del cuore" ed elaborandone per loro una fuga manoscritta, come dono di compleanno.
      Ormai raggiunto quasi un centinaio di tali lavori (raccolti nella The POP-Art of the Fugue, ancora "work in progress") per pianoforte, per vari duo, per diversi ensemble ed orchestra, ne verranno eseguite alcune espressamente composte per il clavicembalo.

      Ruggero Laganà, oltre a dedicarsi all'insegnamento presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano, è compositore ed è interprete al clavicembalo, fortepiano e pianoforte.
      Ha vinto undici concorsi internazionali di composizione che lo hanno portato ad avere esecuzioni e commissioni nelle e dalle più importanti rassegne e festival di musica contemporanea: Biennale Venezia, Centre Pompidou de Paris, Festival Avignon, Orleans e Lille, Milano Musica, Rai e a Berlino, Bilbao, New York, Tokyo, Buenos Aires, Ginevra, Vienna, Montreal.
      Due sue opere teatral-musicali sono state rappresentate rispettivamente alla Piccola Scala nel 1982 e al Piccolo Teatro di Milano nel 1992.
      Vincitore di vari concorsi clavicembalistici internazionali, Ruggero Laganà ha tenuto più di mille concerti di musica antica e contemporanea, solistici, da camera e con orchestra, collaborando anche con musicisti e artisti di varia aerea artistica e di fama internazionale.
      Ha realizzato CD e DVD con Amadeus, Stradivarius, FonitCetra, Concerto, AlGranSole (qui sia in veste di clavicembalista, sia di compositore, nei DVD su Domenico Scarlatti - 2007, e su Johann Sebastian Bach - 2011, di F. Leprino), oltre che registrazioni radiofoniche e televisive per emittenti italiane, europee, giapponesi e canadesi.
      Di prossima uscita è la sua The POP ART of the Fugue (con sue fughe su "temi impossibili" per pianoforte e vari organici strumentali). Del 2018 (Sala Verdi Milano) risale lo spettacolo/concerto "Pour Que-Neau ? ..Perchè no?", divertissment musicale sugli Esercizi di Stile di Raymond Queneau per orchestra, ensemble antico, jazz e pop/rock, voci, e coro, con Angela Finocchiaro (voce recitante) e Orchestra del Conservatorio, replicata nel 2019 dall'Associazione XMITO con la partecipazione di Lucia Vasini.
      Nel 2020 sono state realizzate commissioni per la Biennale Musica e per il Festival MiTo (balletto The White Dance di M. Cristina Rizzo).

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