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Duo Max Planck

28 ottobre 2021 ore 16:30 Galleria Nazionale di Palazzo Spinola

INTERPRETI

  • Duo Max Planck
    Francesca Giordanino violino
    Marco De Masi violoncello

PROGRAMMA

  • Arcangelo Corelli
    La Follia” Sonata in re minore op. 5 n. 12 per violino e basso continuo
  • Pëtr Il'ič Čajkovskij
    Melodie e Scherzo
  • Niccolò Paganini
    Cantabile in re maggiore op. 17
  • Carlos Gardel
    Tango por una Cabeza
  • Luis Bacalov
    Il Postino
  • Astor Piazzolla
    Adios Nonino
    Nightclub 1960
    Milonga del Angel
    Muerte del Angel
    Oblivion
    Libertango

Ingresso € 3,00 con accesso al Palazzo previa prenotazione obbligatoria il lunedì, martedì e mercoledì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, ai numeri 333 5627602, 340 6365750, 347 0814676 a partire dal lunedì precedente al concerto. I posti disponibili saranno 40.

Leggi l'Informativa art. 13 Reg. UE 2016/679, per il trattamento dei dati personali in ottemperanza alle normative anti COVID

ACCESSO AI CONCERTI: DISPOSIZIONI MINISTERIALI

Dal 6 agosto 2021, per disposizione ministeriale, l'accesso ai concerti è consentito a coloro in grado di presentare la certificazione verde COVID-19; tale documento accettato in forma digitale e cartacea, contiene un codice QR e un sigillo elettronico qualificato e attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale);
  • essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore;
  • essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
Terminato

Il Duo Max Planck nasce dal sodalizio artistico tra due musicisti di altissimo valore professionale che, all’amore per la musica, coniugano la passione per le incredibili scoperte della fisica quantistica. Tali rivelazioni scientifiche hanno aperto negli scorsi decenni orizzonti metafisici che ad oggi coinvolgono la vita di tutto il genere umano, su più livelli.

Francesca Giordanino inizia lo studio del violino a 8 anni sotto la guida di Lucio Liviabella. In seguito si  diploma brillantemente presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nella classe di Giovanna Polacco, allieva di Paolo Borciani, primo violino del Quartetto Italiano.
Durante il corso di studi entra in contatto con importanti orchestre giovanili internazionali tra cui figurano “L’Orchestra dei Giovani del Mediterraneo”, la “Junge Osterreichische Philarmonie”, l’orchestra “Mahler” e “L’Ecyo”.
A 20 anni esegue in qualità di solista il concerto di S. Prokofiev n°2 in sol  minore, accompagnata dall’orchestra della Fondazione “I Pomeriggi Musicali” nella celebre Sala Verdi di Milano.
In qualità di solista consegue con pieno merito il diploma triennale di Alto Perfezionamento Violinistico presso la fondazione “R. Romanini” di Brescia sotto la sapiente egida di Dora Schwarzberg di cui segue masterclass estivi a Hwar (Croatia) e Goslar (Germania) e che a lei riferendosi parla di “talento violinistico da importante musicista italiana”.
Prosegue poi il suo perfezionamento sotto la guida di M. Frischenschlager presso il Mozarteum di Salisburgo, l’Accademia estiva di Semmering (Vienna) e la Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, grazie al contributo della nota associazione musicale torinese De Sono che le ha assegna una borsa di studio per i suoi meriti artistici.
In ambito cameristico sin da giovane età matura esperienze delle più disparate: quale membro del Trio Hemiolia frequenta la “Scuola superiore di musica da camera” di Duino con il Trio di Trieste, ottiene il diploma di merito all’Accademia Chigiana di Siena e si distingue in numerosi concorsi internazionali (Premio Kawai,  Premio Thalberg etc.) nonché in molti concerti in diverse località italiane fra cui Fermo (Gioventù Musicale), Trieste (Teatro Politeama-Rossetti), Todi (Teatro Comunale), Firenze e Napoli.
Entra anche in contatto con la musica di Astor Piazzolla frequentando un corso a lui dedicato con Hugo Aisemberg, celebre pianista argentino che si esibì in più occasioni con il compositore scomparso.
Con Irene Aisemberg, pianista e figlia d’arte, inaugurerà un duo che si esibirà in molte città italiane con un notevole successo di pubblico e critica.Francesca Giordanino si è esibita in numerose città italiane ed europee quali Milano (Europa Festival in memoria di G. Strehler, Amici del loggione del Teatro alla Scala, Amici della Musica, La Società dei Concerti), Torino (Chiesa del S. Spirito), Brescia (Teatro San Carlino), Stresa (Gioventù Musicale), Imola, Santander e Ljubljana (Emilia Romagna Festival), Roma (Ambasciata Argentina), Catania (Musica Estate), Pesaro (Palazzo Ducale), Cesena (Teatro Verdi), Alcamo (Amici della Musica), Salisburgo (Wiener Saal), accompagnata da diversi pianisti tra cui Cristina Carini, Monica Cattarossi e Chiara Bertoglio.
Dopo essere risultata idonea al concorso è diventata Spalla stabile nell’Orchestra Sinfonica di Roma dove ha avuto la possibilità di lavorare con direttori del calibro di Julianhe Kovatchev, Ola Rudner, Luc Baghdassarian etc. e solisti quali Aldo Ciccolini, Shlomo Mintz, Boris Belkin e molti altri ancora.
A partire dal 2008 collabora per chiara fama con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel ruolo di concertino dei primi violini con obbligo della spalla, con “Roma Sinfonietta“ e “L’Istituzione Sinfonica Abruzzese” in qualità di spalla dei primi violini.
Sempre nel 2008 è risultata prima classificata assoluta su 130 candidati all’audizione per violino di fila presso il Teatro dell’Opera di Roma: da quel momento collabora con l’Ente in qualità di concertino dei primi violini con obbligo della spalla.
Nel 2014 ha rivestito il ruolo di spalla/concertino dei primi violini presso il Teatro Carlo Felice di Genova.
Nel 2015 è arrivata in finale nel concorso internazionale per Spalla dei primi violini della celebre Orchestra Metropolitana di Lisbona.
Francesca Giordanino suona un Mathias Hornstainerdax del 1771.

Marco De Masi diploma brillantemente presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova nella classe di Nevio Zanardi.
Prosegue poi gli studi con il M° Flaxsmann e il M° Laffranchini, spalla storica dei violoncelli del Teatro alla Scala di Milano.
Ancora ventenne vince le selezioni per l’Orchestra Giovanile del Teatro alla Scala, l’Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti, l’Orchestra Giovanile Italiana e la celebre Orchestra del Festival di Verbier (Svizzera), il cui direttore principale è James Levine.
Nel 2001 entra a far parte della prestigiosa orchestra “Filarmonica Arturo Toscanini” di Parma, diretta da Lorin Maazel, dove viene scelto per ricoprire il ruolo di concertino dei violoncelli: in tale compagine tiene concerti in tutto il mondo, da Parigi a Tokyo, da Mosca a Rio de Janeiro.
Degna di particolare menzione in tale lungo periodo di attività è la collaborazione con la New York Philharmonic: le due orchestre si sono esibite congiuntamente presso la celebre Avery Fisher Hall.
Risulta vincitore e idoneo ad audizioni e concorsi tenuti presso il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra dell’Arena di Verona e l’Orchestra  Mahler. Con tali istituzioni ha proseguito la sua collaborazione per circa un ventennio.
Viene invitato regolarmente come spalla dei violoncelli presso l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, la Camerata Strumentale Città di Prato (ruolo che ricopre da concorso del 1999) e l’Orchestra di Roma: con quest’ultima ha effettuato due tournée in Giappone in qualità di primo violoncello solista, esibendosi nelle sale da concerto più prestigiose della nazione.
Dal 2020 è membro stabile presso l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova in qualità di concertino dei violoncelli.
Marco De Masi suona un violoncello Giuseppe Guadagnini del 1802.

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