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La Voce di Anna Achmatova e Marina Cvetaeva

Due grandi poetesse russe in Liguria

19 settembre 2021 ore 20:30 Palazzo Ducale

GOG Giovine Orchestra Genovese
Associazione Culturale Pasquale Anfossi

La Voce di Anna Achmatova e Marina Cvetaeva. Due grandi poetesse russe in Liguria
A cura di Caterina Maria Fiannacca

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio

INTERPRETI

  • Valentina Valente soprano
  • Claudia Ravetto violoncello
  • Anna Barbero Berwald pianoforte

PROGRAMMA

  • Sergej Prokof'ev
    5 Romanze op. 27 - 1946 [Testo di Anna Achmatova]
  • Sergej Rachmaninov
    Vocalise op. 34 n. 14 [Trascrizione per violoncello e pianoforte]
    Nociu v’sa du u menia op. 38 n. 1 [Testo di Aleksandr Blok]
  • Artur Lourié
    3 Romanze da Chyotki (Rosary) [Testo di Anna Achmatova]
    Plaisanterie
    Ocarina
    Tchastouchka
  • John Tavener
    6 Achmatova Songs
  • Sergej Slonimsky
    Ya nedarom pechal’noy slyvu
    Tvoy belyy dom i tikhiy sad ostavlyu
    [Testi di Anna Achmatova]
  • Pëtr Il'ič Čajkovskij
    Notturno op. 19 n. 4
    trascrizione per violoncello e pianoforte
  • Umberto Fantini
    Molitva [Testo di Anna Achmatova]
    2020 prima assoluta
  • Erik Battaglia
    Anne Akhmatovoj
    2020 prima assoluta (Tsvetaeva)
  • Dmitrij Šostakovič
    Anne Akhmatovoj op. 143 n. 6 – 1974 (Tsvetaeva)
    Trascrizione per voce, pianoforte e violoncello di Erik Battaglia - 2020

L'ingresso al concerto sarà gratuito.

Leggi l'Informativa art. 13 Reg. UE 2016/679, per il trattamento dei dati personali in ottemperanza alle normative anti COVID

ACCESSO AI CONCERTI: DISPOSIZIONI MINISTERIALI

Dal 6 agosto 2021, per disposizione ministeriale, l'accesso ai concerti è consentito a coloro in grado di presentare la certificazione verde COVID-19; tale documento accettato in forma digitale e cartacea, contiene un codice QR e un sigillo elettronico qualificato e attesta una delle seguenti condizioni:

  • aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale);
  • essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore;
  • essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.
Terminato

Anna Achmatova, poeta e non poetessa, come amava precisare, fu la voce di un intero popolo negli anni cruciali della tirannia di Stalin: colpita negli affetti e nella sua libertà di scrivere da un regime totalitario, divenne simbolo di resistenza pacifica e di coraggio per tutti gli oppressi dal regime. "Anna di tutte le Russie": così, come una zarina, la chiamò Marina Cvetaeva, l’altra grande dolorosa voce poetica, radicata anch’essa nel terreno sconvolto della Russia novecentesca, e che all’idolatrata Achmatova dedicò un intero poema. In prima esecuzione assoluta, due brani composti appositamente per l’ensemble da Umberto Fantini ed Erik Battaglia.

Valentina Valente, prima interprete italiana in lingua tedesca dell'opera Lulu di Alban Berg (Liège, Palermo, Frankfurt), debutta sulle scene internazionali nel 1994 alla Philharmonie di Berlino in Boris Godunov di Mussorgski sotto la direzione di Claudio Abbado.
Da allora ha cantato nei maggiori teatri italiani e internazionali come la Berliner Philharmonie, Großes Festspielhaus a Salzburg, Staatsoper a Wien, Bunka Kaikan e NHK Hall a Tokyo, La Monnaie a Bruxelles, La Scala di Milano, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, La Fenice di Venezia, con un vastissimo repertorio che spazia dal barocco al belcanto italiano al contemporaneo.
Valentina Valente vince il Premio Mozart al X Concorso Internazionale Belvedere di Vienna e il 1° Premio al IV Concorso Internazionale di canto Opera e Lied "J. Gayarre" a Pamplona, e nel 2009 si laurea in Lingue e Letterature Tedesca e Araba all'Università di Torino.
Artista poliedrica, raffinata liederista, interprete ideale dei capolavori vocali della seconda scuola viennese (Schönberg, Webern e Berg), Valentina Valente canta opere in prima assoluta, alcune delle quale scritte per lei, di numerosi compositori contemporanei, tra i quali Claudio Ambrosini, Pierre Bartholomée, Erik Battaglia, Azio Corghi, Philip Glass, Marco Momi, Max Pitzianti, Aribert Reimann, Isang Yun.
Incide per Sony, Stradivarius, Bongiovanni, Warner-Fonit, Arts, Cyprés, Evidence.

Claudia Ravetto ha studiato con Sergio Patria presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino dove si è diplomata con il massimo dei voti nel 1988.
Ha seguito i corsi tenuti da Michael Flaksman presso la Staatliche Hochschule für Musik di Stuttgart e la Staatliche Hochschule für Musik di Mannheim, conseguendo entrambi i diplomi.
Si è affermata in numerosi concorsi sia come solista sia in formazione di duo e trio e nel 1994 ha vinto la selezione europea che le ha consentito di partecipare al "Seminario Piatigorsky" presso la School of Music University of Southern Califonia di Los Angeles.
Dal 1990 al 2005, con il Quartetto d’archi “Paolo Borciani”, Claudia Ravetto ha suonato per le maggiori istituzioni musicali, registrato per Naxos e Stradivarius, nonché per la rivista Amadeus e per il canale satellitare Sky Classica e tenuto masterclasses di interpretazione quartettistica e cameristica; dopo lo scioglimento del Quartetto Borciani, con Francesco De Angelis, Lorenzo Gentili Tedeschi e Roberto Tarenzi, ha dato vita al Quartetto d’archi "Verdi".
Dal 2005 Claudia Ravetto fa parte dell’Ensemble "Gli 8 violoncelli di Torino" e dal 2010 suona nel Quartetto d'archi Nor Arax, gruppo specializzato nel repertorio di origine armena, tradizionale e moderno.
È titolare della cattedra di Musica d’Insieme per Archi presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino.

Anna Barbero si diploma in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino sotto la guida di Vera Drenkova.
Approfondisce gli studi solistici e cameristici alla Musikhochschule di Luzern con Ivan Klansky e all’Ecole Normale “A. Cortot” di Parigi con Nelson Delle Vigne.
Dal 2003 inizia a interessarsi al mondo del teatro e collabora a progetti che vedono la fusione di diverse arti (teatro, poesia, danza, arti plastiche).
Anna Barbero ha inciso per VelutLuna, oltre a un CD live per Bm Records, una compilation per FaberTeater e una collaborazione nel disco Razmataz di Paolo Conte.
Dal 1993 svolge intensa attività concertistica in tutta Europa, sia come solista che in formazioni cameristiche strumentali e vocali e in ambito teatrale.
Anna Barbero partecipa a numerosi festival internazionali di musica e di teatro tra cui “Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo” a Torino, Paris International Summer Session, Settem breMusica MiTo, Concerti di Radio3 al Quirinale di Roma, Festival della Nazioni di Città di Castello, Fundaciòn J. March di Madrid.

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