Vinci la Barcelona Gipsy Balkan Orchestra: compila il form per partecipare

Anika Vavic

Dal 16 luglio al 16 luglio 2020 Palazzo Ducale

INTERPRETI

  • Anika Vavic pianoforte

PROGRAMMA

  • Ludwig van Beethoven
    Sette Bagatelle op. 33
    Eroica Variations op. 35

I Notturni en plein air quest’anno si svolgono seguendo i protocolli di sicurezza anti Covid-19. Per assistere ad essi è pertanto necessario effettuare una prenotazione su Eventbrite.
I concerti sono come sempre gratuiti e quest'anno, per favorire la fruizione del concerto al maggior numero di spettatori possibile e grazie alla disponibilità degli artisti, con doppia replica: alle ore 20.30 e alle 22.15. Per ognuna di esse l'ingresso è limitato e regolamentato esclusivamente dalla prenotazione online.
Fra un concerto e l'altro sarà sanificata l'intera area.
Ricordiamo inoltre al pubblico che per accedere al Cortile Maggiore è obbligatorio indossare una mascherina di protezione.

Terminato

La sesta edizione de I Notturni en plein air avviene in un momento particolare e coincide con l’anno nel quale il mondo ricorda i duecentocinquant’anni della nascita di un grandissimo uomo, Ludwig van Beethoven.
Durante la serie dei concerti ascolteremo alcune pagine di composizioni di Beethoven che trovano nella sonorità del pianoforte un ideale contatto con l’emozione della notte, delle tensioni e dei riflessi luminosi ad essa ispirati.
Non possiamo dimenticare l’origine irlandese di queste composizioni create da John Field all’inizio dell’ottocento, derivate dal bel canto e dalla vocalità operistica, o gli straordinari Notturni di Chopin che hanno conferito al pianoforte un ruolo espressivo e drammatico davvero eterno.
I programmi di questo ciclo propongono straordinarie composizioni strutturate sia formalmente che emozionalmente secondo percorsi diversi da quelli tradizionali del Notturni, ma ricche di bellezza e qualità virtuosistica di netto profilo pianistico.

Anika Vavic cerca appassionatamente di scoprire le contraddizioni e le ambiguità delle composizioni che lei mette in luce al pianoforte, con energia ma anche sensibilità. Si sforza costantemente di tener fede al credo del suo insegnante, il violoncellista Mstislav Rostropovich: "La Musica è una medicina, e noi musicisti siamo dottori e preti – credo che il nostro mestiere sia quello di “risanare” il nostro pubblico dalle futilità della vita di tutti i giorni, commovendolo e ispirandolo".
Anika Vavic è nata a Belgrado - dove ha studiato fino ai sedici anni, e si è trasferita a Vienna, dove ha proseguito gli studi all’Università di Musica e Spettacolo.
Vincitrice del Secondo Concorso Steinway a Vienna con il Premio Speciale per la miglior interpretazione di Haydn, ha ricevuto una borsa di studio dall’Herbert von Karajan Center di Vienna e dalla Fondazione Gottfried von Einem.
Nel 2002 le è stato attribuito il Premio Nazionale Austriaco per le Donne nell’Arte.
Il suo repertorio comprende anche numerose composizioni contemporanee come il Piano Concerto Requiem per Piano, Archi e Membranofono del compositore Cinese-Austriaco Shih, che glielo ha dedicato, così come il suo Quintetto con pianoforte.
Nel 2005 Anika Vavic ha eseguito la parte solistica nella prima esecuzione di Peras per pianoforte di Johannes Maria Staud al Festival Ruhr. Anika Vavic suona abitualmente con direttori quali Valery Gergiev, Paavo Järvi e Hannu Lintu. 
Tra gli avvenimenti più recenti ricordiamo i suoi concerti con l’Orchestra del Teatro Marinsky di San Pietroburgo, con la London Philharmonic Orchestra diretta da Vladimir Jurowski per i BBC Proms, e all’Enescu Festival di Bucarest. 
Anika Vavic suona regolarmente al Musikverein e alla Konzerthaus di Vienna. Le tournée l’hanno portata alla Carnegie Hall di New York, al Kennedy Center di Washington, alla Wigmore Hall di Londra, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Philharmonie di Colonia, alla Cité de la Musique di Paris, alla Philharmonie del Lussemburgo, al Palau de la Música di Barcelona, e al Baden-Baden Festspielhaus.
Suoi partner per la musica da camera sono Gautier Capuçon, Rainer Honeck, Patricia Kopatchinskaja, Caroline Widmann, Claudius Popp, Matthias Schorn, il Quintetto Aquilon, l’Artis Quartet, Renaud Capuçon e Daniel Müller-Schott.

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