Incontri letterari, convegni e conferenze

Video streaming: Giorgio Pestelli, "Il Genio di Beethoven"

3 maggio 2020 ore 20:30 Teatro Carlo Felice

Domenica 3 maggio, ore 20:30

Il Genio di Beethoven (ed. Donzelli)
Giorgio Pestelli presenta il suo volume
in conversazione con il prof. Vittorio Coletti

Video streaming della conferenza del 16 marzo 2017 presso gli uffici GOG

Terminato

Nell'anno del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven e del progetto "Beethoven 2020", la GOG propone in streaming sul suo canale Youtube e sulla pagina Facebook la presentazione de "Il Genio di Beethoven", opera di Giorgio Pestelli per Donzelli editore, avvenuta negli uffici GOG il 16 marzo 2017.

Il libro cerca di "far parlare" le nove Sinfonie di Beethoven, come vere e proprie "azioni" che si realizzano nell'ascolto. «Alla fine della Nona si resta frastornati – scrive Pestelli – si ha l’impressione di essere stati in un luogo dove si è pronunciato un importante giuramento; ci sembra di avere la forza e il coraggio per essere fedeli alle promesse. E penseremo alle nove Sinfonie come a un baluardo di forme intelligibili e fraterne per aiutarci a vivere senza temere la vita».

Le nove Sinfonie di Beethoven sono forse il patrimonio musicale più conosciuto al mondo; ovunque esista una vita musicale, ovunque si faccia musica, le Sinfonie sono la colonna portante del repertorio sinfonico e da circa due secoli sono presenti nella mente e nel cuore degli ascoltatori.
Tutte e nove possono essere considerate un unico corpo creativo, in cui si delinea un percorso evolutivo e anche il racconto di una storia. Prese insieme, infatti, possono far pensare a un romanzo di formazione: un giovane parte per il vasto mondo, si scontra con ostacoli che riesce a superare grazie a un’eroica volontà d’azione finché, uscendo dalla sfera degli interessi personali, allarga lo sguardo a una dimensione sociale, celebrando ideali di portata universale. Il libro ripercorre questa storia, considerando i nove capolavori nella loro genesi e nelle loro fisionomie, cercando di «far parlare» le Sinfonie stesse, come vere e proprie «azioni» che si realizzano nell’ascolto.

«Si dice che la musica dovrebbe aiutarci a non essere soli con i nostri guai o il nostro disordine; a tenerci compagnia, ma senza annoiarci o prenderci per la giacca, o addirittura rapirci troppo in alto. Ma non tutti i capolavori ne sono capaci: un caso del genere è quello della Quinta sinfonia, che a sentirla bene è come mettersi un leone in casa, tanta è la violenza con cui ci sommerge, la tensione continua che ci impone nel suo corso travolgente».

Sintesi del passato, fra Illuminismo e Romanticismo, le Sinfonie di Beethoven hanno determinato la vita musicale dell’Ottocento: l’evoluzione dell’orchestra sinfonica, la nascita del direttore d’orchestra, l’istituzione del concerto pubblico. E al tempo stesso hanno rappresentato il centro di irradiazione della musica futura, anche attraverso gli esiti non voluti di musiche che sono modelli di autorità classica e allo stesso tempo simboli di rottura liberatoria delle forme tradizionali.
Un mondo, quello delle Sinfonie, che brilla ancora oggi di una forza straordinaria, di fronte alla quale non è possibile tirarsi indietro: meglio assecondare quell’impeto, meglio accogliere quel caloroso invito a frequentare e ad abitare un patrimonio di cultura, civiltà e bellezza fra i più alti della storia moderna.

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