Renato Dolcini

Renato Dolcini

Dal momento del suo debutto nel 2015 con la vincita de “Le Jardin des Voix” di William Chirstie, Renato Dolcini si è imposto sulla scena musicale barocca internazionale. Formatosi con Vincenzo Manno (Scuola Civica di Milano), il baritono milanese è apprezzato per i suoi talenti scenici quanto per quelli vocali.
Lavora con i più grandi direttori barocchi, quali William Christie, sir John Eliot Gardiner, Giovanni Antonini, Stefano Montanari, Fabio Biondi, Christophe Rousset, Gianluca Capuano, Raphaël Pichon, e registi come Graham Vick, Moshe Leiser e Patrice Caurier, Robert Carsen, Pierre Audi. Recentemente si è esibito al Festival di Salisburgo (Seneca ne L’incoronazione di Poppea di Monteverdi), al Festival di Glyndebourne (Danao ne L’Ipermestra di Cavalli), alla Dutch National Opera (Fileno ne La morte di Orfeo di Landi), al Teatro Real di Madrid (Claudio in Agrippina di Haendel, al fianco di Joyce DiDonato); inoltre la sua intensa attività concertistica l’ha portato sui palcoscenici della Philharmonie di Parigi, Bozar (Bruxelles), Barbican Hall (Londra), Festspielhaus di Baden-Baden, KKL (Lucerna), Arsenal (Metz), Concertgebouw (Amsterdam), Suntory Hall (Tokyo), Sydney Opera House.
La sua discografia annovera Don Giovanni (Leporello) registrato dal vivo a Firenze per Warner Classics, e il ruolo protagonista in “Stravaganza d’Amore” con Raphaël Pichon e Pygmalion per Harmonia Mundi (Diapason D’Or, Choc de Classica) ha partecipato alla produzione del Giulio Cesare in Egitto al Teatro alla Scala di Milano.
Tra gli impegni della prossima stagione Les Indes Galantes al Grand Theatre di Ginevra, Così fan tutte al New National Theater di Tokyo e Agrippina al Festival di Drottingholm.

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